Storia dell'Amstaff

Nell'Inghilterra del 19esimo secolo esisteva il Bulldog, un cane molto diverso dal Bulldog dei nostri giorni, più agile e meno iper-tipico, un ottimo e forte cane da presa, usato nelle arene per combattere contro i tori, e il Terrier, più piccolo e nevrile del Bulldog, utilizzato per la caccia. Dall'incrocio tra i due nacque il "Bull and Terrier", antenato del Bull Terrier moderno insieme all' English White Terrier (ora estinto) e dello Staffordshire Bull Terrier.

All'inizio era chiamato in molti modi, Bull-and-Terrier Dog, Half and Half ("mezzo e mezzo"), Pit Dog (cane da arena) o Pit Bullterrier. Più tardi ha assunto in Inghilterra il nome di Staffordshire Bull Terrier.

Questi cani giunsero in America verso al fine del 1800 e vennero chiamati Pit Bull Terrier o American Bull Terrier e in seguito Yankee Terrier.

Giunsero in America anche altre varietà di cani impiegati nei modi più diversi e tra questi annoveriamo anche i famosi Blue Paul Terrier, d'indole feroce e battagliera, il cui nome era associato al famigerato pirata PauI Jones che vi ricorreva nelle sue scorrerie. Oggi i Blue Paul Terrier sono completamente estinti ma in molti American Staffordshire Terrier permane ancora il mantello di colore grigio-blu che caratterizzava i famigerati "cani pirata".

 

Nel 1898 si formò lo United Kennel Club (UKC)  con l'intento di registrare i soggetti di razza American Pit Bull Terrier per la selezione di buoni cani da combattimento. Da quel momento l'incrocio con altre razze non fu più accettato.

 

Nel 1936 coloro che desideravano prendere le distanze dall'aspetto combattente della razza crearono l'American Kennel Club (AKC), riconoscendo solo gli American Pit Bull Terrier adatti agli show e cambiando il nome della razza in Staffordshire Terrier.

Ovviamente l'AKC necessitava a questo punto di uno standard di razza e quindi un comitato presieduto da Wilfred T. Brandon scelse Colby's Primo (Colby's Brandy x Colby's Mable) di proprietà di John P. Colby come modello di standard per lo "Staffordshire Terrier".

Lo standard prevedeva differenze di peso ma sempre in proporzione all'altezza. I principali requisiti di questo cane dovevano essere la forza, notevole per la sua taglia, vigore, equilibrio, una testa che esprimesse potenza, un corpo muscoloso e un coraggio proverbiale.

 

Il nome "Staffordshire Terrier" fu cambiato, il 1 Gennaio 1972, in American Staffordshire Terrier per far sì che non si potesse confondere con lo Staffordshire Bull Terrier inglese, da cui si differenziava per peso e altezza.

 

Il 16 volte campione Tudor's Black Jack è considerato il cane fondatore e appare nei pedigree dei più famosi campioni della razza come Ch. Tuffie of Detroit, Ch. The Ruffian, Ch. Ruffian Out Teenie, Ch. Headlight Hal, Ch. Ruffian Walkaway, Ch. Blueguard.

Altri famosi American Pit Bull Terrier che compaiono in molti pedigree di American Staffordshire Terrier sono Colby's Pisncher, Colby's Tige, Galvin's Pup, Jack White's Teddy, Armitage's Kager, The Gas House Dog, Clark's Jiggs, Corrington's Dixie Lil, Tudor's King e il campione Tudor's Black Demon antenato del campione Ruffian Black Beauty of Harwyn.

 

 


Ruffian Line

CH. The Ruffian
CH. The Ruffian

 

I fondatori della linea di sangue Ruffian furono Clayton Harriman di Detroit, Michigan (Ruffian Kennel) e William Whitaker di Columbus, Ohio (Jollyscamp Kennel).

Il campione The Ruffian nacque il 28 Settembre1938, allevato da F.C. Klump di Plymouth, figlio di Klump's Deuce e Klump's Dina e vinse la STCA National Speciality nel 1940. Era un soggetto di circa 27 kg.


Tudor's Jack II compare nel pedigree di Deuce e, attraverso Tudor's King, anche in quello di Dina.


The Ruffian fu il capostipite della linea, accoppiato con Calamity Anne, una femmina anch'essa di proprietà di Mr. Harrison, figlia di Schroeder's Jiggs x Schroeder's Kay. Questo accoppiamento generò CH. Ruffian Headlight Hal e CH. Ruffian Our Teenie che vinse la STCA National Speciality nel 1947. Da Our Teenie x CH Martin's Tony nacquero CH. Ruffian Dreadnaught e CH. Ruffian Walkway, antenati di Gallant Ruff.

 

Gallant Ruff, nipote di Teenie e Dreadnaught vinse la STCA National Speciality nel 1952 e divenne il fondatore del Ringold's Gallant Kennel.

 

Nel 1947 Peggy Harper (con affisso Harwyn) acquistò da Clayton Harriman CH. Ruffian Headlight Hal e CH. Ruffian Dreadnaught che divenne la sua fattrice fondatrice e CH. Jollyscamp Blueguard  da Mr. Whitaker.

Peggy Harper, con il benestare di Whitaker, aggiunse un po' di sangue Tacoma e X-Pert, continuando comunque a lavorare all'interno della linea, producendo un campione dopo l'altro, che si distinguevano nel ring ma anche come riproduttori. Un esempio sono CH. Ruffian Harper of HarWyn, CH. Ruffian Hercules of HarWyn, CH. Ruffian High Ace of HarWyn e CH. Ruffian Red Rock of HarWyn.

 

Gli allevatori che utilizzarono cani di Harriman e di Whitaker per dar vita alle loro linee sono in realtà diversi. Tra di loro possiamo citare Howard Hadley del Mounthaven Kennel, Ed Ringold del Gallant's Kennel, Charlie Lloyd del Crusader Kennel e negli anni '60-'70 Richard Dick Pascoe ( White Rock Kennel), William F. Peterson (Willynwood Kennel), Walter Patton Jr., Hendrix Harper (Tonkawa Kennel), Gigi e Jerry Rooney (Rowdytown Kennel) e Richard Gray (Rounder's Kennel). Anche se non tutti mantennero pura la linea Ruffian, a loro si deve gran parte dei riproduttori discendenti Ruffian presenti nei pedigree dei nostri giorni.

 

 

 


Storia dei cani Blue negli APBT e AST di Jack Turner

Nel libro HISTORY OF THE AMERICAN PIT BULL TERRIER di Wayne D. Brown, a pagina 25 e 26, egli spiega che, verso la fine degli anni '30, una delle più importanti linee di sangue di Pit Bull erano i cani Lightner. Egli illustrò che nei raduni del 1936 e 1937 c'erano cani Lightner della varietà scura e della varietà Red Nose e un classico confronto tra le due. Quando Bob Hemphill scrisse a Lightner che avrebbero usato Hall's Searcy Jeff della linea Red Nose Lightner alla Convention dell'Oklahoma del 1936 a Medicine Park, Lightner rispose che il sangue di Jeff era quello con più game della linea Red nose, e che il sangue di (Runyon's Colorado) Imp II era quello con più game della linea Blue/Black Nose. Quindi la sfida tra Hall's Searcy Jeff e Runyon's Colorado Imp IIall'OklahomaConvention del1936 fu un classico confronto tra i cani Red nose Lightner e i Black/Blue nose Lightner. Jeff battè Imp in 54 minuti. Più tardi battè anche Colorado Dan, fratello di Imp. Il proprietario di entrambi i fratelli, Runyon, smise di giocare e vendette i suoi cani. Questo episodio è uno dei pochi raccontati in letteratura dove si descrivono cani Blue prima del 1936. Il '36 è stato anche l'anno del riconoscimento da parte dell'AKC dello Staffordshire Terrier. Lo stesso anno in cui i Red Nose sconfissero i Blue nose. I cani di quest'ultima linea vennero venduti, non sisadi preciso a chi ma sivocifera che qualcuno di questi finì a Joe Corvino, che in quel momento era coinvolto nella formazione dello standard dell'American Staffordshire Terrier. I cinofili del tempodesideravano utilizzare cani con tanta gameness e Imp, seppur non vincente, aveva dimostrato il suo valore nel combattimento contro Jeff. Molti appassionati di allora sarebbero stati felici diavereuno stallone come Imp a casa. I perdenti non sempre erano penalizzati. So che la gente dell'Amstaf guarda i Red Nose con orrore, così come la gente del Game (i combattimenti) non fa caso alcolore Blue. Anzi molti di loro non lo sopportano perché viene utilizzato in allevamento solo per l'aspetto estetico. Mi chiedo però come sarebbe oggi l'aspetto del Pit Bull Terrier, comparatoall'Ast, se quel giorno Imp avessevinto lo scontro?

Che le persone ci credano o no il blu è un colore legittimo nel pool genetico dell'American Pit Bull Terrier come manifestato anche nel Blue Paul, chiamato anche talvolta Blue Poll, una corrente scozzese ora estinta ma i cui  discendenti vivono chiaramente nei cani blu di oggi.

Questi gladiatori scozzesi blu interi o rossi interi assomigliavano al combattente Staffordshire inglese ma potevano pesare anche due volte di più. I cani blu erano conosciuti in Scozia come Blue Pauls e i rossi come Red Smuts.

Il nome Blue Paul deriva da un racconto scozzese in cui il pirata Paul Jones importò i cani dall'estero nel distretto di Kirkintilloch. 

Questi cani erano popolari tra gli zingari del distretto che affermavano che i cani originariamente provenivano dalla costa Galloway. Come i Bull and Terriers da cui derivavano i Blue Pauls erano cani che combattevano fino alla morte nel ring. Questi cani rimanevano completamente muti anche nel pieno della battaglia molto similmente al tosa del Giappone.

Nell'aspetto il Blue Paul era simile al Bull Mastiff del tardo 1800. Era a pelo corto, pesava circa 45 libbre (20,5 kg) e alto 20 pollici (51 cm) al garrese. La testa era larga, il muso corto e  quadrato, le mascelle ben definite, le labbra tese e serrate, lo stop leggero, l'occhio scuro, le orecchie inserite alte e invariabilmente tagliate. La faccia era senza pieghe ma le sopracciglia erano contratte, aggrottate. Mr. James B. Morrison of Greenock, inglese, scrisse che l'ultimo Blue Paul fu esibito in show alla fine del 1880.

Molte persone affermano che il Blue Paul è estinto al giorno d'oggi. Sicuramente può essere estinto nella sua forma pura ma furono incrociati con i Pit Bull Terrier in Inghilterra e in Irlanda e i Pit Bull Terrier furono portati in America dalla Scozia. Nel 1857 McCaffrey importò il cane Spring da Glasgow, Scozia in America. A quel tempo Glasgow era il centro dell'attività del Blue Paul. Nel 1858 a Rhode Island Spring vinse un combattimento in un'ora e 35 minuti. Nel 1859 vinse un combattimento in 2 ore e 15 minuti. Nel 1860 a Boston battè il cane di Tom Story in 2 ore e 40 minuti. Spring fu accoppiato con Maid di Erin che era una femmina importata da Dublino e produsse Young Spring. Young Spring vinse un combattimento in un'ora e 15 minuti. Nel 1862 battè il cane di Sheffield George in 3 ore e 17 minuti a New York. Quando Spring fu accoppiato con la femmina importata da John Mahons produsse Jeff che vinse un combattimento a Providence, Rhode Island in un'ora e poi vinse contro il cane di Miller in un'ora e 10 minuti. Nel 1864 vinse un altro combattimento in un'ora e 10 minuti. Dick, un altro figlio di Spring vinse un combattimento contro Spring's Hope in un'ora e 17 minuti. Power's Violet era stata importata dalla Scozia in America dal suo proprietario scozzese e il 10 gennaio 1892 battè un cane di nome Spright in Massachusetts. La sua taglia e il suo nome, che indica un colore blu scuro, conducono alla possibilità che potrebbe essere stata un Blue Paul.

Se quelli di cui sopra erano Blue Paul, la loro linea di sangue sicuramente continuò in America e altri furono importati anche in Inghilterra e Irlanda.

Brown scrive anche nel suo libro che W.C. Roper allevò alcuni cani da combattimento dallo stock che gli fu mandato da Jim Williams e Bob Wallace. Alcuni cani Ropers erano silver buckskin (un colore in diluizione) come Silver Jack e Roper's (William's) Silver. Roper's Silver vinse 4 combattimenti a 58 libbre e un altro cane Tudor's Black Jack (16w) proveniva, secondo Earl Tudor, dalla linea Delihant's Paddy/Wichita Mike. Suo padre era Black Tiger il cui padre era Blue Mike. Blue Mike era figlio di Miss Blue che a sua volta era figlia di Imported Roger, figlio di Henry's Blue Mary. Il padre di Blue Mike era Wichita Mike che era figlio di Henry's Blue Madge e Henry's Black Demon. Alcune pagine dopo egli scrive "Come abbiamo visto Tudor's Black Jack era importante per la linea Tacoma ma anche per la linea Ruffian negli American Staffordshire Terrier. Egli fu non solo importante nello sviluppo dei Pit dogs, inclusa la Dibo Line, ma formò anche le basi della linea Ruffian."

Qualcuno nuovo nella razza chiede sempre qual è la differenza tra un AKC, American Staffordshire Terrier e un UKC o ADBA American Pit Bull Terrier. Quando gli viene raccontata la vera storia della razza, la maggior parte di loro afferma che non combatte con i propri cani, quindi perché dovrebbero sapere tutte queste cose? La verità è che se possiedi un American Staffordshire o un American Pitbull Terrier è da irresponsabili non conoscere la vera storia della razza.

Nel libro di Richard Pascoe "L'American Staffordshire Terrier" egli afferma che ci sono cinque linee principali nella fondazione dell'American Staffordshire, Tacoma, X-Pert, Ruffian, Crusader e "California", che non è veramente una linea ma una combinazione di linee. La Tacoma fu sviluppata da Charles Doyle e Al Brown iniziando con la cucciolata di Tacoma Jack nel 1927. La linea Tacoma fu influenzata già dal principio dal sangue Corvino ed è conosciuta per i suoi cani dal gran coraggio e dalle ottime capacità lavorative.

La linea X-Pert ha pedigree che contengono i cani Colby, Feely, Corrington, Tudor e Morris.

Alberta e Cliff Ormsby iniziarono la linea con la cucciolata di Ormsby's Madge nel 1930. La linea Ruffian fu iniziata da Clayton Harriman nel 1938 con la cucciolata di The Ruffian, allevato da F.C Klump. La linea Ruffian fu influente nello sviluppo di molte altre linee, famosa fu la Gallant di E.C. Ringold, cominciata con il campione Gallant Ruff, e la linea Har-Wyn di Peggy Harper, che ebbe le sue radici nel lavoro di Harriman e di Whittaker. Uno dei suoi grandi cani fu CH Sky King of Har-Wyn (mezzo X-Pert).

Le linee California furono fortemente influenzate dalla Ruffian e dalla Gallant. I primi allevatori che appaiono nei pedigree California sono Steele, Gregory, Freese, Farley, Wiswall e Harrison. CH. Harrison's Bozo fu allevato da RC Steele nel 1936. L'allevamento Chatworth di Ray e Ina Harris include cani di derivazione Freese, Harrison e Wakefield. Rossmore's Naughty Knight che fu il padre del fondatore della linea Crusader, fu allevato da Gladys Smith. La linea Crusader fu iniziata nel 1950 da Ike e Jean Stinson. Nel 1955 l'accoppiamento di Smith di CH Rossmore's Naughty Knight e CH Gallant Susie Q produsse CH Knight Crusader, CH Knight Bomber e CH Knight Patroller. Tutti questi cani giocarono un ruolo fondamentale nello sviluppo della linea Crusader.

Lo sviluppo di tutti gli altri allevamenti della razza ebbe origine dalla combinazione di queste linee fondatrici. Famose furono le linee Sertoma, Archer, Sierra, Tryarr, Willynwood, White Rock, giusto per nominarne alcune.


Intervista a Richard Pascoe - White Rock Kennel

L'American Staffordshire Terrier Annual intervista Dick Pascoe, White Rock Kennel.
L'intervista è stata tenuta a casa di Dick Pascoe l'8 Ottobre 1988 da Debby Rothman e tradotta da me.

Come sei arrivato ad avere American Staf?
Mio padre aveva Pit Bulls e suo zio prima di lui li aveva, quindi di base questi cani sono nella mia famiglia dal 1910. I cani che ho adesso non sono della stessa linea della loro. Il mio prozio aveva iniziato ad allevare Pit nella sua fattoria in Iowa nel 1910 circa. Mio padre se ne è innamorato crescendo con loro. Quindi appena sono stato in grado di avere un cane ho comprato un cucciolo di Pit Bull. Era circa il 1960. È stata con noi per 12 anni.
L'ho addestrata in Obedience da un addestratore di Chicago di nome Frank Ruth, che aveva gareggiato con  Am. Staf. Terriers che in realtà erano puri Pit Bull Corvino, registrati in AKC secondo le regole vigenti allora. Egli vinse molti premi in Obedience con quei 2 cani. Era un addestratore ben conosciuto nella zona di Chicago. È degno di nota il fatto che i suoi metodi di addestramento di allora sarebbero apprezzati anche oggi. Erano molto avanti per i quei tempi. Lui era un individuo notevole. L'ultima volta che gli ho parlato aveva 90 anni e ancora addestrava. Faceva solo lezioni private e non più i gruppi, ma addestrava ancora altri cani a casa sua.

Dato che il primo cane che hai preso appena potevi era un Pit Bull, non era registrato in AKC giusto?
Esatto, era registrato in UKC

Hai esposto questo cane in UKC?
No, non c'erano show UKC a quei tempi 

L'hai solo addestrata in Obedience?
L'ho portata al punto di poter competere in una prova AKC. Una cosa che avrei dovuto fare ma non ho fatto era ottenere un numero ILP (N.d.t. Necessario per poter effettivamente competere in una prova AKC). Non l'ho mai fatto perché ero nella scuola di medicina e traslocavo di frequente in quel periodo e non sono riuscito a seguire la situazione. Non ha quindi mai gareggiato.

Quindi hai deciso di prendere un cane che potesse partecipare alle prove AKC?
Sì. Ero a Columbus, Ohio, ancora nella scuola di medicina e feci visita a Bill Whitaker che era stato il presidente dello Staffordshire Terrier Club of America per circa 20 anni. Mi ha in qualche modo influenzato nel pensare di prendere uno Staf come prossimo cane in modo da poter competere sia in show che in Obedience, quindi quando fui in grado di comprare un altro cane nel 1964, comprai un cucciolo di Staf. E alla fine ottenni un titolo di utilità (N.d.T. Per utilità si intende lavoro in generale) con quel cane.

Come si chiamava il cane?
Lancer's Silver Smoke. Smokey ottenne un Dog World Award o premio mondiale in classe Libera. (N.d.t. Offerto dal Dog World Magazine, si ci qualifica per un DWA se si rientra in una delle seguenti condizioni: 
Si ottiene un titolo di Obedience in 3 prove consecutive con un punteggio uguale o superiore a 195
Si ottiene il  CD, CDX, e UD in un anno)
Smokey gareggiò 5 volte in libera e il suo peggior punteggio fu 195. Era un meraviglioso cane da lavoro. In libera ha fatto 3 primi posti in 5 gare. 3 primi, un secondo e un non classificato in 5 gare. Non era un cane da show ma era un grandioso cane da lavoro.
Poi nel 1965, quando mi dovetti trasferire a St. Louis per finire il mio apprendistato di medicina, comprai un altro cucciolo, una femmina dalla California e lei era un cane che potevo esporre. Quindi con lei terminai il campionato e inoltre le feci prendere un titolo da utilità. Ottenne anche lei molti punteggi alti. Si è classificata per High in Trial due volte ed entrambe le volte ha perso allo spareggio. Ha preso il titolo di utilità in 3 gare consecutive in un weekend e si è piazzata seconda per 2 dei 3 giorni.

Questo è incredibile per qualunque razza, non è vero?
Lo penso anche io. Era una meravigliosa cagna da lavoro. Ha vissuto 14 anni e mezzo ed è stata il nostro cane di casa per molto tempo, per tutti quegli anni. Non l'ho mai più fatta gareggiare dopo che ha preso il titolo di Utilità. A quei tempi pubblicizzare il cane non era così di moda come oggigiorno. 
I ragazzi dissotterravano i suoi riportelli di tanto in tanto. E lei avrebbe potuto gareggiare anche a 12 o 13 anni.

Quando hai iniziato il tuo programma di allevamento? 
La prima cucciolata arrivò nel 1970. Comprai una femmina, Archer's Munica Dulsie de G's (Erica) dalla California. Era in gran parte Ruffian ed era già stata accoppiata con CH. Archer's Indian Doc, un cane anche lui in gran parte Ruffian. Questo è stato più o meno l'inizio di ogni cosa. Ho finito il campionato di bellezza con lei e poi ho preso il CD, probabilmente il miglior risultato da me raggiunto con lei in Obedience a causa del suo temperamento. Lei è stata il cane più aggressivo nei confronti dei cani che io abbia mai avuto. La sua idea di essere avvicinata ad un cane estraneo era di base omicida. D'altra parte adorava le persone e i cani maschi che conosceva. Non poteva tollerare nessuna femmina nei paraggi. Era la madre di Jet Bomber, Grover e il vecchio Flash, che furono noti nel background dei cani White Rock.

Perché non ci parli un po' di ciò che hai ottenuto dopo di lei e del tuo attuale programma di allevamento?
Ci sono diverse cose che sono accadute in quel periodo. La prima cosa accaduta era che i riproduttori che usai avevano alcune buone qualità ma anche seri difetti. Uno di questi fu che metà dei cuccioli delle mie prime 2 o 3 cucciolate erano prognati. Un'altro era che avevo un terribile problema con la rogna quando ho iniziato. Ebbi intere cucciolate con la rogna e non riuscivo a liberarmene. La rogna è a modo suo, terribile tanto quanto la displasia delle anche, perché vendi cuccioli che sembrano perfettamente sani e poi te li riportano ricoperti di rogna dopo che i proprietari ci hanno speso centinaia o migliaia di dollari. È una situazione orribile. Non è stato un periodo piacevole. Penso che il motivo per cui non ho più problemi di pelle oggi risale a quel periodo iniziale perché non ho mai più tenuto un cane con problemi di pelle. Li curavo e davo via il cane e non volevo più avere niente a che fare con quei problemi. Ho avuto in quei primi 5 anni i problemi di una vita intera. 
L'altro difetto in cui incappai era il prognatismo, quindi sono divenuto attento alle chiusure dentali. Adesso non ho quasi mai cani prognati. Il prognatismo è come l'olio, se fai un accoppiamento in cui è presente, te lo porti dietro per generazioni finché non decidi di eliminarlo. Questo significa non accoppiare nessun cane prognato o che lo ha nel background. 
La seconda cosa che accadde a quel tempo, dal lato positivo, è che conobbi il lavoro di Pfaffenburger sui cani guida per ciechi. Circa nel 1971 iniziai a testare il temperamento dei cuccioli. Tutti i miei cuccioli da allora sono stati testati. Sono di sicuro un sostenitore del test caratteriale. Se è fatto nel modo giusto, allevatore può realmente predire il temperamento del cane adulto. È anche una forma di protezione per l'allevatore perché se vendi un cucciolo a qualcuno che fa qualcosa di sbagliato e fa venir fuori caratteristiche indesiderabili nel cane, puoi ritornare ai risultati iniziali e stabilire che il cane almeno aveva un buon temperamento quando aveva otto settimane di età. La mia esperienza è stata che quando prendi un cucciolo normale, anche se è stato educato impropriamente, E applichi su di lui la corretta disciplina puoi riportarlo ad essere di nuovo un cane normale, cosa che non puoi fare con un cane che geneticamente sbagliato dall'inizio. Quindi il test del temperamento è divenuto molto importante. E non si parla solo del temperamento base ma anche dell'intelligenza. Credo davvero che se testi il temperamento generazione dopo generazione, i tuoi cani saranno migliori e avranno un buonsenso che altri cani della stessa razza non hanno nel background. Ho visto abbastanza esempi per essere convinto che tutto ciò è corretto.
Io non sceglierei mai un cucciolo di una cucciolata per tenerlo a meno che non passi bene il test di temperamento, non mi interessa come possa apparire esteticamente. Ho semplicemente stabilito questa regola fin dall'inizio. Se non passa il test di temperamento, va via.

Usi il test di temperamento di Pfaffenburger?
Sì di base. Ho iniziato utilizzando l'intero test. Negli ultimi più o meno 12 anni ho iniziato a usare una versione modificata perché non riuscivo realmente a correlare un sacco di cose con altre quindi ho in qualche modo semplificato il test per i miei scopi. A questo punto di base faccio un test di riporto che è la parte più importante dell'intero test, almeno per predire l'intelligenza. Utilizzo poi anche il test di "situazione strana" dove porti il cane in un'area a lui estranea e usi una carriola o qualcosa di simile per vedere come reagisce. E anche il test di sensibilità al dolore. Quest'ultimo è quello che il cucciolo deve superare per poter sopravvivere. Una volta ho testato una cucciolata di pastori tedeschi per qualcuno. Quando arrivammo al punto del test della sensibilità al dolore, ognuno dei 10 o 12 cuccioli scappò e si andò nascondere dentro a dei cespugli e non riuscimmo neppure a finire il test. Neppure il padrone riuscì a tirarli fuori. Io avrei soppresso l'intera cucciolata senza pensarci due volte. Personalmente ho avuto dei singoli cuccioli che hanno reagito in quel modo ma pensai che avere un'intera cucciolata come quella fosse una cosa orribile.
Oggi approssimativamente il 90% dei miei cuccioli hanno naturali doti di riporto. Qualche volta mi domando quanti allevatori di Labrador potrebbero dire la stessa cosa con sicurezza. Io lo so perché li ho testati ma se loro non li testano non lo possono sapere. Pfaffenburger dice che il riporto naturale è un tratto geneticamente dominante quindi, se trovi dei cuccioli nella tua cucciolata che sono riportatori naturali e li accoppi ad altri riportatori naturali, la maggior parte dei tuoi cuccioli avranno naturale istinto di riporto. È facile. Non c'è nessuna reale ragione per non farlo se stai cercando di allevare cani che sono funzionali in qualche modo. Io l'ho fatto per tutti questi anni e secondo me mi ha ripagato.
Penso che i miei cani siano veramente forti nel lavoro e la maggior parte di essi gareggia bene in Obedience. Certamente l'altra faccia della medaglia è l'addestratore. Se hai un buon addestratore hai un cane ben addestrato. Se riesci a trovare un buon addestratore e hai un buon cane allora insieme faranno ottimi risultati. Può darsi che la parte più importante dell'equazione sia l'addestratore perché ho visto addestratori condurre dei cani mediocri e far bene comunque. I buoni addestratori possono addestrare un sacco di cani differenti ma di sicuro sarà più facile se il cane con cui si approcciano è forte e intelligente. 
Comunque questo è il modo in cui ho iniziato. All'inizio, come molte altre persone, ho fatto un sacco di errori. Mi piacevano i cani grandi, massicci, pesanti, il Bully type dell'Amstaf ma mi sono reso conto che quelli non sono atletici quanto i cani che hanno un po' più di gambe e sono meno massicci. 
Anche se un tempo ho avuto dei cani davvero Bulldog type, ho definitivamente cambiato i miei gusti, apprezzando maggiormente una costruzione più leggera, cani più atletici con più resistenza. Mi piacciono i cani che riescono facilmente a saltare, correre e tutto ciò che ci si aspetta. Non riuscirei a tollerare per esempio un cane che io riuscissi a superare nella corsa. Mi hanno portato qui dei cani per accoppiarli che letteralmente riuscivo a portare allo sfinimento. Quindi mi sono sempre piaciuti i cani che sono un po' più alti sulle zampe e che riescono di base a fare qualunque cosa un cane normale riesce a fare.

Come hai scelto il nome del tuo kennel? 
Non riuscivo a trovare un nome, vivevamo vicino a White Rock Lake a Dallas, quindi ho semplicemente iniziato a chiamare l'allevamento White Rock. Mia moglie e io abbiamo iniziato a scherzare sul comprare dei sassetti bianchi e metterli in una teca in caso qualcuno chiedesse il motivo del nome.

Quanti campioni hai allevato e quanti cani titolati in Obedience?
L'ultima volta che li ho contati penso ci fossero 38 campioni e 37 cani titolati in Obedience. Non so cosa facciano le altre persone, so bene che il mio non è un record di campioni e probabilmente non gli si avvicina neppure ma non sarei sorpreso se fosse un record di cani titolati in Obedience. Penso che questo rappresenti un buon equilibrio.
La maggior parte dei tuoi cani ha un titolo in Obedience, pensi che la gente venga da te perché sa che i tuoi sono cani da lavoro?
Penso che questa domanda porti alla luce qualcosa. Per esempio perché il Golden Retriever è considerato il principale cane da Obedience al giorno d'oggi? È perché sono i cani più intelligenti (alcuni di loro sono davvero intelligenti) o è perché l'addestratore è interessato ad avere il miglior vantaggio in gara e sceglie il Golden? È una sorta di circolo vizioso che porta in un determinato momento un cane o una razza al successo. Le persone che sono interessate ad addestrare uno Staf all'obbedienza potrebbero essere più portate a venire da me che da qualcun altro. Quando iniziai mi fu detto che a meno che io non avessi un pastore tedesco non potevo realmente competere in Obedience. In realtà i pastori tedeschi di oggi non sono realmente così dotati come quelli di 25 anni fa. Poi attraversai una fase in cui mi fu detto che se non avevo un Dobermann non potevo competere in Obedience. Ora sono in una fase dove mi viene detto che se non si ha un Golden non si può competere in Obedience ma penso che tutto quello che uno deve fare è andare ad una importante gara di cani per capire che ci sono molte razze diverse che possono gareggiare con successo. C'è da considerare l'aspetto della moda passeggera che porta gli addestratori ad entrare in un trend di pensiero negativo che li porta a crede che se non hanno quella particolare razza o quell'altra sono in svantaggio.

Ti diverte l'Obedience più di tutto?
Sì più o meno, in realtà la parte migliore del rapporto con il cane è farsi una passeggiata disimpegnata. L'Obedience è una sfida. È divertente specialmente con i metodi moderni di rinforzo positivo che sono molto più semplici per il cane per l'addestratore rispetto ai vecchi metodi di rinforzo negativo.
Ora è molto rilassante piacevole addestrare mentre vent'anni fa era molto più laborioso e emozionalmente pesante picchiare il cane a sangue ogni sera. Ora i miei cani adorano lavorare, quando non lavoro sono tutti agitati e abbaiano perché vogliono lavorare.
Le esposizioni sono qualcosa che faccio ma raramente di persona. Soprattutto non mi divertono. Naturalmente quando vinco un po' mi diverto ma ciò non mi coinvolge abbastanza da renderla una cosa veramente importante per me. È bello che con questa particolare razza si possa sia esporre in bellezza che anche fare gare di lavoro e avere dei cani che sono anche atletici e forti e che queste cose possano collimare. In altre razze non è così. Penso che fortunatamente con gli Staff si possa ancora fare tutte queste cose e a me piacerebbe poter continuare anche se credo che si prospetti un futuro triste per qualunque razza che ultimamente viene allevata solo esclusivamente per la bellezza. Io penso di essere adesso abbastanza vecchio probabilmente da non sopravvivere abbastanza per vedere il momento in cui ci saranno solo cani da esposizione che non riusciranno a lavorare. Ma a meno che gli allevatori non siano interessati a partecipare agli aspetti attivi, lavorativi dell'allevamento del cane non ho alcun dubbio che questo è come andrà finire. Alcune delle razze con background simili sono già nelle categorie dove raramente vedi un cane da lavoro e la maggior parte dei cani esposti non sono per niente funzionali in nessun modo. Questo sarà anche il futuro della nostra razza se viene lasciata nelle mani degli allevatori da bellezza. Spero di no ma ho paura che questo sia il caso. In un certo modo penso che i cani che stiamo mandando in Europa potranno ironicamente essere la nostra scommessa migliore perché gli europei tendono ad essere più interessati agli aspetti lavorativi della razza che non a quelli espositivi. 

Descrivi l'aspetto del tuo Staf ideale.
Questa è la cosa che probabilmente mi differenzia di più da quelli del mondo della bellezza. Penso che ci sia un ampio range di caratteristiche fisiche che sono perfettamente accettabili per me se il cane è un buon cane. Per buon cane intendo un cane che abbia temperamento intelligenza e un comune buonsenso per essere un bravo cane. Se ha queste caratteristiche posso personalmente accettare un ampio range di aspetti estetici che mi vadano bene, se invece non le ha non mi importa quanto possa essere bello, non lo userò per nulla. Fisicamente preferisco una taglia media e una costruzione media. In questa razza vediamo spesso il comunemente definito bulldog type: è un cane con un aspetto massiccio, le zampe corte, un corpo pesante e muscoloso. Ci sono un sacco di esempi di questo tipo in esposizione. Poi c'è il Terrier type che non si vede quasi mai. Infine abbiamo il "genere Mastino" che è un enorme, grossolano mostro sovrappeso che è così frequentemente sponsorizzato. Sfortunatamente l'esagerazione di un tipo o di un altro spesso dettano la selezione negli show di bellezza. E quindi uno si ritrova nella situazione dove il più grosso, largo o pesante alla fine si conclude in esagerazione perché un cane che è più grosso, più largo o ha una testa più grande viene preferito rispetto ad un altro che non è così grande o così largo. Quindi dopo un po' di anni quello che ne risulta è una specie di costante esagerazione che vediamo in parecchie razze oggi giorno. Spero tanto che gli allevatori di Staf di base tentino di incarnare almeno lo spirito dello standard, che è quello di un cane bilanciato, senza esagerazioni, un cane atletico e non qualcosa che ha l'aspetto di quello che non è. L'analogia che ho usato per molto tempo è la differenza tra un sollevatore di pesi da competizione e un Body Builder. Ma a qualcuno che non sa niente dello sport, il body builder potrebbe apparire il più forte solo perché ha i muscoli più grossi.

Fai fare Weight Pull ai tuoi cani?
No, non ho il tempo per nessun altra attività ma non ho niente contro il Weight pulling, l'ho visto fare un mucchio di volte e se fatto bene, è un valido sport. 

Prima ci hai parlato del rinforzo negativo e di come lo sport sia cambiato da quando hai iniziato ad addestrare e ora si usi il rinforzo positivo, puoi parlarci di questi cambiamenti?
Sì penso che mi sia stata insegnata una qualche variazione del metodo Koehler e questo tipo di metodi erano molto efficaci se avevi un buon cane duro (N.d.T. Con elevata tempra). Però molti altri cani non riuscivano a lavorare bene con quel sistema, se erano troppo morbidi per esempio, il rinforzo negativo poteva non essere la via ottimale per addestrarli. È anche molto difficile per l'addestratore, ci vuole un certo temperamento per essere in grado di applicare costantemente rinforzi negativi senza perdere il senno. È difficile punire (una parola migliore sarebbe correggere) un cane ripetutamente senza frustrarti tu stesso. Attraverso gli anni, dopo aver visto una serie di addestratori lavorare, posso dire che è abbastanza palese che alcune persone realmente non ce la fanno, non riescono a separare la correzione dalla punizione. Koehler, in uno dei suoi libri, usava l'illustrazione di un albero nel cortile per dimostrare la differenza tra punizione e correzione: un cane stupido potrebbe correre per sbaglio contro l'albero una volta. Questa è la correzione, non lo farà mai più e questo episodio non comporterà nulla per il suo temperamento. Una cosa ben diversa e trascinare il cane fino all'albero e picchiarlo perché è arrivato troppo vicino all'albero o qualcosa del genere, questa è una punizione; è una situazione totalmente differente. La correzione può essere severa ma è ripetuta poche volte e finisce immediatamente ed è di base accettata dal cane.
Una correzione per esempio con un collare a strozzo è un bello strattone secco al collare. Un cane normale non lo interpreta in una cattiva maniera. Crede che sia colpa sua se, incappato nel collare, ha tirato e quindi ha generato la correzione. Fintanto che il padrone mantiene l'atteggiamento del tipo "Ah, povero caro, sei finito nella correzione, mi dispiace per te ma questa è la vita" allora la correzione è una correzione e non una punizione e il cane la accetta. Però con il rinforzo positivo, che comunque non è tanto più semplice da praticare e impegna più tempo rispetto ai vecchi metodi negativi, almeno il cane si diverte anche se l'addestratore commette degli errori. E non si hanno gli alti livelli di frustrazione che erano così comuni con i metodi negativi. Non penso che la media degli addestratori sia meglio perché usa un metodo o un altro. È ovvio che con il rinforzo positivo si possono fare anche più errori però almeno non si rovinerà nel cane nel frattempo.
Il Rinforzo positivo mi sembra specialmente potente come sottolineato da Karen Pryor nel suo libro "Don't shoot the Dog". Parla del condizionamento con il rinforzo vocale, seguito dal 25 al 50% delle volte dal premio, così che alla fine si possa il usare rinforzo vocale come premio stesso. L'errore che fa la maggior parte degli addestratori è semplicemente rimpinzare il cane con i premi. La cosa incredibile è che se ti siedi e spieghi alle persone che c'è qualcosa di più oltre a questo non vieni creduto. Quel qualcosa è il rinforzo vocale. Per esempio se provi ad usare "bravo" come rinforzo il vocale, per farlo correttamente dovresti dire "bravo" senza emozione. Deve essere un "bravo" piatto e ogni volta che lo dici devi far seguire un premio. se invece dici "ehi bravo, bravo!" non è un rinforzo vocale. Cioè è un rinforzo ma è un tipo differente di rinforzo, non funziona nello stesso modo. Per far sì che il cane lo capisca deve essere assolutamente costante, come la campanella di Pavlov. La campanella suona e il cane riceve un premio, la campanella suona di nuovo e il cane ricevile un altro premio, alla fine quando la campanella suona il cane inizia salivare sia che riceva il premio sia che non lo riceva.
Questo è il vero rinforzo vocale. La maggior parte delle persone che guardo lavorare con il rinforzo positivo semplicemente rimpinzano il cane con i premi e non lo addestrano con il rinforzo vocale. Non capiscono quanto sia potente, in realtà è incredibile. In un certo modo odio usarlo perché mi avvantaggia rispetto a così tanti altri, facendo questa cosa che funziona come una piccola magia, mentre la maggior parte delle persone non lo usa anche se usa i premi. Non capisco il perché, c'è qualcosa di questo concetto che deve essere davvero difficile da capire.

Hai detto che all'inizio facevi dire alle persone "bravo" come rinforzo vocale, l'hai cambiata questa cosa?
Sì perché la maggior parte delle persone non riesce a dire "bravo" o "brava" senza emozione, il che non è quello che vogliamo. Uno degli studenti ha iniziato usando le parole "pesche e crema" come rinforzo vocale e penso che sia il modo giusto di farlo: prendi qualcosa che non diresti mai al cane in nessun altra circostanza e lo usi più e più volte come rinforzo vocale.
Così se dici "pesche e crema" ovviamente non lo farai in nessun altro contesto tranne in quello in cui hai chiesto al tuo cane di fare qualcosa e lui o lei lo ha fatto, quindi dopo aver detto "pesche e crema" gli dai il premio.

Da quando è stato usato il rinforzo vocale dagli addestratori di Obedience?
Onestamente penso che davvero pochi addestratori realmente lo comprendano. Molte persone sanno come usare i premi ma poche persone realmente capiscono quanto sia potente il rinforzo vocale. Tutto quello che bisogna fare è andare all'acquario e vedere con i propri occhi i risultati del rinforzo vocale, là addestrano così le focene, le orche e altri animali simili. Sono animali a cui non puoi mettere un collare. L'unica cosa di negativo che puoi fare con loro è non fare qualcosa, come per esempio non gettargli del pesce o non dirgli qualcosa di carino. Non puoi punirle in nessun modo o usare alcun tipo di correzione. Quindi gli addestratori hanno imparato ad usare il rinforzo vocale e il premio. E quello è il modo in cui fanno fare a quegli animali delle cose fantastiche. Gli addestratori del circo e simili hanno imparato da loro l'utilizzo della tecnica per far fare agli animali cose incredibili, centinaia di volte più complesse della normale routine di Obedience. 
Hanno imparato a fare due cose: una è separare ogni esercizio in componenti più semplici detti blocchi per poi mettere i blocchi tutti insieme. L'altra cosa è la conoscenza dell'utilizzo del rinforzo positivo con il rinforzo vocale. Il rinforzo vocale è assolutamente essenziale per avere la completa influenza sull'animale. Altrimenti stai solo dando una tangente al cane e il lavoro con l'esca non funziona nemmeno il 10% rispetto al rinforzo vocale. Facciamo un esempio diciamo che il cane abitualmente tocca la cima dell'ostacolo. La ricompensa, per essere efficace, dovrebbe essere data in realtà quando il cane è a mezz'aria perché se aspetti a premiare quando il cane arriva da te, egli non sa se lo stai ricompensando per essersi seduto dritto o per essere arrivato in fretta o per non aver toccato la cima dell'ostacolo o altro. Per esempio nell'addestramento di Dolly, che ora salta 36 pollici, capita che ella arrivi con la coda e la testa bassa quando salta toccando la cima dell'ostacolo perché sa di aver fatto qualcosa di sbagliato, dato che nei precedenti tentativi non ha ricevuto la sua ricompensa quando ha saltato toccando l'ostacolo. Lo capisci del suo contegno che sa di aver fatto qualcosa di sbagliato.

Se usassi il rinforzo vocale su questo esercizio, diresti "pesche e crema" quando il cane salta l'ostacolo senza toccarlo?
Esatto diresti "pesche e crema" e poi quando il cane arriva, la premieresti perché si è seduta dritta consegnando il riporto. Hai qui diversi step. Nel riporto con ostacolo in classe libera per esempio, gli step includono il saltare oltre l'ostacolo, prendere il riporto, tornare indietro facendo di nuovo l'ostacolo senza toccarlo, poi sedersi dritti consegnando il riporto e quindi la fine dell'esercizio. Infine sono combinati in combinazioni più complicate che devono essere poi premiate. Il punto è che il rinforzo vocale permette una ricompensa quando il cane fa il primo salto correttamente, di nuovo quando raccoglie il riporto e ancora quando torna saltando senza toccare. Il rinforzo vocale per il cane rappresenta esattamente la gratificazione che avrebbe potuto dargli un boccone mentre saltava. 

Come cominci?
È facile quello che faccio di solito è insegnare alle persone ad insegnare al cane a dare la zampa. Spesso imparano a farlo in uno o due giorni. Prendi il cucciolo o il cane adulto, non fa nessuna differenza, e tocchi la sua zampa o semplicemente giochi con lui e nel momento in cui la sua zampa si solleva da terra dici "pesche e crema" e gli dai il premio. È incredibile come, iniziando in questo modo, quanto poco tempo ci voglia per il cane ad imparare a dare la zampa. Uno dei miei allievi ha portato un Akita alla nostra lezione di gruppo. Questo povero Akita soffriva molto più di ogni altro cane perché aveva il mal d'auto e quindi ogni singola volta che arrivava alla lezione stava male. Subito all'inizio le ho insegnato come dare la zampa e dopo poco dare la zampa divenne il suo modo di dimostrare che era pronta a lavorare.

Quindi quando cominci il cane riceverà un "pesche e crema" per aver dato la zampa e successivamente userai il rinforzo vocale anche quando farà qualunque altra cosa tu gli abbia richiesto?
Sì e se la vedi in questa maniera puoi rinforzare anche cose che non stai nemmeno addestrando, come per esempio se il cane fa qualcosa che a te piace, qualcosa che è carino o qualcosa che semplicemente vuoi che faccia di nuovo. In questo modo puoi rinforzarlo ed è una fantastica leva. Una volta che hai condizionato il rinforzo, il cane sa che ha fatto qualcosa di veramente positivo.

Quanto ci vuole per arrivare a questo punto?
Giorni. È così facile e così potente che ho dei problemi a capire perché le persone non credono che funzioni. Ovviamente Pavlov aveva stabilito a suo tempo, all'inizio del secolo, tramite i suoi esperimenti psicologici, che non è una faccenda complessa. Comunque bisogna dire che leggendo gli articoli scritti specialmente su Off lead e altri giornali orientati all'obbedienza, quando gli psicologi scrivono parlando del rinforzo positivo, sembrano tutti incapaci di farlo in una maniera diversa da quello che io chiamo psico-chiacchere. Prendono un concetto che è semplice e lo trasformano in qualcosa di così complicato che nessuno tranne un fisico nucleare riesce realmente a capirlo. È incredibile. Io incoraggerei chiunque sia interessato a seguire questo argomento di procurarsi il libro di Karen Pryor "Don't Shoot the Dog". Lei usa il rinforzo non solo sui cani ma anche nelle relazioni con le persone in qualunque tipo di situazione. La sua carriera iniziata come addestratore di delfini ed è così che ha imparato il rinforzo e anche ad applicarlo ad altri animali. Ha persino addestrato dei polli a fare esercizi con il rinforzo positivo. Di base si può addestrare qualunque animale, qualunque creatura con un'intelligenza superiore ad una roccia può essere addestrata a fare esercizi tramite il rinforzo positivo. Ella ha persino addestrato i paguri a fare esercizi. Bisogna rendersi conto che non c'è nessun modo per mettere un collare a strozzo ad un paguro e ottenere alcun risultato. È una cosa incredibile. Ha anche addestrato la sua stessa madre.
Nel suo libro racconta come le sue conversazioni con sua madre al telefono fossero sempre negative : sua madre chiamava e iniziava lamentandosi, si lamentava di quanto si sentiva male, di quanto il mondo fosse cattivo e del fatto sua figlia non l'avesse chiamata ecc. Le conversazioni erano una tortura per la figlia, quindi quando sua madre oltrepassò il segno, ella ebbe l'idea di provare con il rinforzo positivo. Avrebbe chiamato sua madre e fintanto che le conversazioni fossero state positive avrebbe continuato a parlare con entusiasmo ma nel momento in cui sua madre avrebbe iniziato a lamentarsi, lei avrebbe detto "Oh mi dispiace mamma c'è qualcuno alla porta". Non sarebbe stata affatto maleducata ma avrebbe comunque trovato una valida scusa per riagganciare. "Oh mi dispiace c'è qualcuno alla porta, devo andare adesso ti richiamo in un paio di giorni, ciao" e giù la cornetta. Le conversazioni sarebbero durate fintanto che sua madre avrebbe parlato di cose positive. Dopo un periodo di qualche mese, da quel che ricordo, le loro conversazioni erano cambiate da una lagna continua a qualcosa di piacevole e quindi la figlia non ebbe più nessun problema a parlare con la madre, il che aumentò la frequenza delle loro conversazioni e quindi migliorò la loro intera relazione. E ovvio che quando hai a che fare con gli umani non puoi semplicemente dire cosa stai facendo ma comunque la cosa funziona per il benessere di tutti.

Quanto tempo fa fu pubblicato questo libro?
Non ne sono sicuro ma un altro libro che è da annoverare per essere sullo stesso livello è "Playtraining your dogs". Ora come ora non mi ricordo il nome dell'autore, era una donna e di base in questo libro parlava di rinforzo positivo ma invece di usare i premi in cibo, usava il gioco e qualunque cosa possa essere divertente per il cane. Usando questi metodi aveva molto successo nelle gare di Obedience. Sono sicuro che fosse molto divertente, non solo per il cane ma anche per l'addestratore, essere addestrato in questo modo piuttosto che essere picchiato per stare in ring.

Cosa pensi che ti abbia fatto cambiare e passare da un metodo ad un altro? C'è stato un libro in particolare o un addestratore?
Non saprei rispondere. Non so, in realtà ci sono una serie di addestratori che hanno fatto dei seminari e che hanno scritto dei libri e che hanno promosso un tipo di rinforzo positivo rispetto ad un altro. Vollmer, mi sembra si chiami così, che una volta era un allevatore di Terranova, ha scritto dei libri, ha tenuto dei seminari, ha scritto degli articoli sul rinforzo positivo. Michael Job Evans, è un ex monaco che tiene anche lui seminari e, anche se non sono mai stato a nessuno di essi, la mia impressione è che siano di base correlati al rinforzo positivo. C'è un altro tipo che scrive sulla rivista Off Lead. E non citerò il suo nome perché penso che quello che scrive, anche se probabilmente corretto, sia scritto in Psico-chiacchere e quindi per la maggior parte incomprensibile. Sarei davvero interessato a vedere se abbia mai addestrato un cane che possa competere in gara. 
Sono stati scritti una serie di articoli sui sistemi di collegamento. I sistemi di collegamento avvengono quando gli esercizi vengono suddivisi in sezioni il più semplici possibili e poi rimessi di nuovo insieme. Penso che il principio sia assolutamente corretto, se puoi sezionare l'esercizio in diverse parti più semplici riesci a velocizzare moltissimo l'apprendimento piuttosto che insegnando l'esercizio per intero. Il richiamo è un buon esempio. La prima parte del richiamo è il resta, se il cane non riesce a restare non riuscirà a fare il richiamo. Uno dei maggiori problemi che abbiamo nelle lezioni di gruppo è che i proprietari non riescono a resistere e provano a fare richiamo quando il cane ancora non fa il resta. La prima parte (o blocco) dell'addestramento del richiamo del cane è insegnargli a stare seduto. La seconda parte è insegnare al cane a tornare da te. La parte successiva è insegnare al cane a sedersi davanti a te. Quando lo insegno non insisto perché il cane si sieda subito dritto davanti perché il sedersi dritto fa parte del passaggio successivo. Il finale è quello che di solito non aggiungo finché non hanno ben appreso a tornare. Il finale può essere diviso in un paio di step se si preferisce, per insegnargli il ritorno al piede girando intorno al padrone anziché con un salto laterale. Personalmente non penso che faccia una gran differenza. La maggior parte dei cani sono più belli da vedere se girano intorno al padrone. Però se hai un cane che letteralmente salta in aria e atterra vicino a te, ad ogni modo è un ritorno al piede favoloso. Smokey era solito fare un salto di questo genere in aria per ritornare giusto al mio fianco.  Era così spettacolare che prendeva degli applausi ogni volta che lo faceva però, per molti cani, non c'è niente di peggio da vedere che uno spostamento laterale se il cane sposta piano il posteriore e si scuote per arrivare a sedersi dritto. Risulta penoso. In ogni caso quello che facciamo per insegnare al cane a girare intorno al proprietario è insegnare al conduttore a fare due o tre bei passi indietro per avere un movimento coordinato con il cane e poi passare il guinzaglio dietro la schiena e fare altri due o tre bei passi avanti, e in ultimo far sedere il cane e dire "pesche e Crema" e dargli un premio. Bisogna farlo per un periodo di tempo abbastanza lungo prima di fidarsi del cane e sperare che lo faccia da solo, perché è ovvio che, se veramente si vuole che il cane torni al piede girando dietro vivacemente, bisogna averlo prima abituato al movimento. Molti addestratori sembrano avere un'incontrollata urgenza di stare fermi e trascinare il cane intorno a loro. Questi cani, almeno quelli che ho visto, non sono mai stati in grado di fare l'esercizio per bene. Lo imparano ma realmente non girano intorno al conduttore velocemente. Mentre se vengono abituati ad un movimento ampio come due o tre passi indietro e due o tre passi avanti allora, quando finalmente arrivano al punto dove il conduttore non farà nessun passo, essi comunque torneranno al piede girando intorno velocemente. Specialmente gli addestratori di cani piccoli tendono a non fare i passi ampi perché riescono fisicamente a trascinarsi il cane al piede. Essere trascinati non è per nulla positivo. Alla fine immaginiamo che il cane stia seduto lì e non faccia nulla. Allora diciamo "piede" e diamo una tirata al guinzaglio e per far muovere il cane in avanti, facciamo 2/3 passi indietro, cambiamo mano, tiriamo e questo lo fa muovere indietro nell'altra direzione, 2/3 passi e tirata per il seduto. Quindi devi dare al guinzaglio tirata, tirata, tirata, così... (N.d.t. Si presume stia mimando il movimento).
Questo è di sicuro il metodo antico ma se quando finisci, dici "pesche e crema" e gratifichi molto il cane, le tirate non risulteranno punizioni ma semplicemente correzioni e il cane non se la prenderà con te per averlo fatto. Dopo poche volte non si avrà più bisogno delle tirate. Lo faranno semplicemente per il "pesche e crema".

Hai detto che hai iniziato ad addestrare i gruppi circa tre anni e mezzo fa. È tutto lì o hai tenuto anche altre lezioni ?
Ho partecipato in varie altre sessioni e gruppi dipendeva da quanto ero impegnato e quanto tempo avevo per farlo. In certi momenti avevo tempo di lavorarci in certi periodi invece non ne avevo. Addestrato nei corsi di Jack Dempsey per diversi anni quando sono arrivato per la prima volta Dallas circa nel 1970. Gli riconosco un grande merito per quello che so di Obedience. Lui è il migliore che conosco e ha addestrato tutti gli addestratori che conosco che bene o male contano qualcosa nell'area di Dallas. George Theriot È un addestratore a Dallas che più o meno ho iniziato lo Schutzhund (IPO) in questa parte del Texas. Era solito anche contribuire con i suoi articoli alle pubblicazioni in materia, all'epoca in cui ero giovane. Non ho alcun dubbio sul fatto che abbia addestrato più cani che qualunque altra addestratore in questa parte del paese. Le sue lezioni al mercoledì e al giovedì sera contavano una media di più di 100 persone ciascuna sera. Ovviamente erano suddivisi, non lavoravano in un gruppo unico. Infatti sono sicuro che ci siano state più o meno tra le 150 e le 175 persone a quelle lezioni, divise poi in sottogruppi più ristretti. È un enorme esperienza di addestramento e per la media dei possessori di cani è una cosa meravigliosa. Sono stato istruttore in questi gruppi per circa un anno. Poi ho lavorato con Billy Chaillot, che è un addestratore molto conosciuto, sia lui che sua moglie, che suo figlio. Suo figlio ora è un giudice di Obedience e tutti e tre loro hanno avuto cani che hanno gareggiato al Gaines Super Dog. Gli ho parlato giusto poche settimane fa. Al momento hanno 17 campioni di prove di Obedience preparati dal loro club. Ecco quello è un CLUB! Sono decisamente bravi nelle gare e ad ottenere punteggi alti soprattutto da quando sono passati al rinforzo positivo. Addestrano esattamente nel modo che ho descritto precedentemente. Non vedo Bill da anni. Quando lo conobbi anni fa usava lo stesso metodo che utilizzavamo alle lezioni di Jack Dempsey. Poi l'ho rivisto anni dopo e stava usando il rinforzo positivo così come anche Jack Dempsey e ovviamente anche sua moglie Mary. Ha davvero optato per il rinforzo positivo e non perché non sappia correggere appropriatamente un cane, sa ancora farlo, bisogna avere sempre questa capacità di base. In effetti è un errore che fanno molti addestratori fan dei nuovi metodi, pensando di poter fare tutto solo con il rinforzo positivo. È inverosimile. Chiunque sia nel mondo dei cani sa che alla fin dei conti un cane è un cane. Devi dire un cosa come “ok tu prenderai questo riportello quando lo getterò e me lo riporterai e io ti dirò bravo e ti darò un premio. Ma se non lo fai sai che ti staccherò la testa.” Questo è di base come funziona. La maggior parte dei cani se ne rendono conto e pensano “ok, bene se la metti così vado a prenderti il riportello”.

Prima dicevi di avere molti Staff nella tua classe di addestramento. Sono persone che hanno preso il cane da te?
Penso sia principalmente perché le persone che conosco hanno saputo che insegno. Come sai viviamo lontano dalla città, il che costa alla gente uno sforzo venire fino a qui. Abbiamo di norma circa 20-25 persone alla volta. Abbiamo avuto qui in allenamento per un po’ il primo Alano titolato SCH 3 nel mondo, un maschio importato dalla Germania. Comunque era un cane con un carattere mansueto. Non avresti mai immaginato che fosse un cane addestrato per gli attacchi se non l’avessi visto al lavoro. Penso che sia stato il passaparola. Ci sono un sacco di buoni club nell’area intorno a Dallas e non cerco di competere con loro. Se aveste mai partecipato a delle lezioni avreste visto a colpo d’occhio che i nostri sono probabilmente più incontri sociali che lezioni di addestramento ad alto livello. Ci sono poche persone interessate alle gare. Le altre sono per lo più interessate nell’avere un cane che faccia più o meno quel che gli dicono e non hanno interesse a partecipare a gare di Obedience.
Per me va bene. È comunque un valido scopo. Non cerco di convincerli a tutti i costi a partecipare alle gare. Vedono che alcuni di noi si preparano a farlo, se vogliono unirsi, sono i benvenuti, altrimenti non importa.

Vendi la maggior parte dei cuccioli nelle vicinanze?
No in realtà vendo la maggior parte dei cuccioli distante e la ragione è il problema della pubblicità, non mi faccio pubblicità localmente. immagino che ora che vivo più lontano di prima non farebbe nessuna differenza ma quando vivevo in città di base non volevo che il pubblico in generale sapesse che esistevo, non avevo annunci sul giornale nè niente del genere per un bel po’ di tempo. Quindi quando di tanto in tanto ricevo una richiesta da una persona del posto, in genere è perché  hanno saputo di me da un annuncio su Dog World. Ovviamente ho venduto cani ad alcune persone del posto. In quest’ultimo anno ho venduto cani a persone che avevano comprato cani da me tra i 12 e i 14 anni fa. I loro cani erano morti e volevano dei nuovi cuccioli. Ormai è talmente tanto che allevo che sto iniziando ad avere anche richieste nei paraggi ma non faccio comunque un grande sforzo per vendere localmente perché non voglio che le persone vengano qui a mettersi in mostra. Anni fa facevo pubblicità locale e vendevo la maggior parte dei miei cani localmente. Ho imparato, almeno con questa razza, che la maggior parte delle persone che ti chiedono un cane sono persone a cui non vuoi vendere un cane. In realtà è molto più facile dire di no alle persone quando chiamano da New York o da qualche altro posto lontano,  che quando appaiono nel tuo vialetto di casa.
Quindi penso che a questo punto sono molto più a mio agio a trattare con le persone attraverso un filtro, che sia il telefono o le lettere, piuttosto che a invitare degli estranei a venire qui e a vedere i cani.
Ho avuto anche brutte esperienze a trattare con persone nelle vicinanze. Incontri persone di ogni tipo quando vendi cani localmente. 
È vero che ad alcune Accetto volentieri di vendere un cane ma, almeno per quanto riguarda gli amstaff, posso dire che la maggior parte delle persone che vengono qui, come la maggior parte delle persone che mi scrivono e mi telefonano non sono persone a cui vorrei vendere un cane. E come detto prima è molto più facile allontanarle se hanno solo scritto o telefonato. Ricevo circa una o due pessime lettere ogni settimana. Sono tipo dei biglietti di carta a righe con le prime tre righe strappate e con su scritto in matita “hai uno di quei cani da difesa sull’uomo?”. È semplice per me occuparmi di queste richieste scritte perché semplicemente le butto nel cestino della spazzatura ma quando uno di questi tizi arriva nel mio vialetto allora è un’altra storia. Come minimo mi ruba del tempo.

 Hai ricevuto più richieste in questi ultimi anni a causa della popolarità del pitbull?
Sì e no. Direi che tutta questa pubblicità al Pitbull in realtà mi ha portato ad avere molte meno buone richieste rispetto a prima. Personalmente mi piace vendere i cuccioli alle famiglie, dove so che il cucciolo è davvero desiderato e può avere esperienza di vita sufficiente. Non mi piace prendere un cucciolo a qualcuno che non ho mai posseduto un cane almeno simile a un Amstaff, O almeno un cane di grande taglia di qualunque genere. Di solito non vendo un cucciolo a persone che non hanno già posseduto un cane precedentemente o che hanno posseduto cani di piccola taglia, come barboncino o simili. E non gli venderò mai un Amstaff a meno che io non sia realmente convinto che sanno qualcosa di cani. Non penso che sia così solo perché io allevo Amstaff. Se avessi allevato Dobermann avrei fatto lo stesso. Semplicemente non penso che molte persone siano abbastanza equilibrate a livello emozionale per gestire un cane di grande taglia senza esperienza, e se decidessi di darglielo la cosa non finirebbe molto bene quindi non lo faccio. È facile per me rendermi conto fin da subito se quella persona non sarà in grado di gestirlo. Quindi gli rendo difficile o in realtà impossibile, avere un cane da me. Cerco una coppia simpatica magari con un paio di figli, con un cortile che sia recintato, che abbia già avuto in precedenza un pitbull o un dobermann o un pastore tedesco o simili, che abbia fatto un po’ di obbedienza e che sia interessata a crescere il cane nella maniera corretta. Che vogliano mettere una recinzione adeguata in giardino e comprare una gabbia per casa, sono le 2 cose su cui insisto di più. Me ne capitano meno rispetto a qualche anno fa di questo tipo di persone, e sono sicuro la causa sia la pubblicità sul Pitbull.
Adesso ricevo ogni settimana richieste da gente che chiama da qualche posto nel New Jersey e vuole un cane che vada sull’uomo. Non sono scortese con loro, semplicemente gli dico di no. Allevo per L’Obedience e gli show, non ho quel tipo di cani. Gli dico “Non ne ho” e se loro insistono “Conosci qualcuno che ne abbia?” gli rispondo “Quello che vuoi davvero è un Mastino napoletano”. Penso che prima o poi gli allevatori di Mastini napoletani mi verranno a cercare ma è quello che dico di solito. “Sono completamente neri, pesano 175 libbre e sono decisamente dei cani da difesa. In più hanno un aspetto da cattivi”. Allora di solito mi rispondono “Come si scrive Mastino Napoletano?”. Penso che di media i cuccioli di mastino costino di più degli Amstaff quindi sospetto che la cosa gli impedisca di concluderne l’acquisto. Ecco come mi libero di loro. 

Se qualcuno ti telefona per esempio una famiglia con due bambini inizi la conversazione facendogli delle domande?
Beh gli chiedo se hanno mai avuto un cane prima e se hanno mai avuto un Amstaff. Per esempio l’altra sera mi hanno chiamato e mi hanno risposto “Sì abbiamo una Pitbull di 12 anni e sta diventando vecchia”. In quel caso non mi preoccupo. Hanno soddisfatto 2 requisiti: il primo hanno un Pitbull, il secondo ha 12 anni. Non riesco a contare il numero delle chiamate che ho avuto in tanti anni in cui mi dicono “Ci siamo appena trasferiti da Denver a Chicago e abbiamo dovuto liberarci del nostro cane”. Ecco per quanto mi riguarda li considero come morti. Che cosa significa che si sono dovuti liberare del cane? Non c’è nessuna ragione per doversi liberare del cane è solo che il cane era diventato un inconveniente per loro. Magari si sarebbero ritrasferiti tre anni dopo e sarebbero andati a San Diego o in qualche altro posto simile e si sarebbero dovuti di nuovo liberare del cane e allora mi avrebbero chiamato un’altra volta. Niente da fare. Invece le persone che hanno un Pitbull di 12 anni o per esempio un dobermann o qualcosa di simile non mi creano nessun problema perché dimostrano che stanno come prendersi cura di un cane e questo vuol dire qualcosa ai giorni nostri. Dimostrano di preoccuparsi davvero per il loro animale e Dean non darlo via solo perché a 12 anni questo è quello che amo di più. Vogliono un nuovo cucciolo solo perché loro cane sta diventando vecchio e non perché vogliono liberarsene e rimpiazzarlo con uno nuovo. 
Ho sempre desiderato in qualche modo interessarmi anche ad altre razze per esempio era interessato a livello teorico un po’ ai Bichon Frisè o almeno lo pensavo, perché potevo probabilmente allevare quanti cuccioli volevo, perché erano così carini e piccoli e un mucchio di persone li avrebbe voluti e avrebbe pagato una considerevole cifra per loro se abbastanza conformi allo standard di razza. In realtà non è del tutto vero perché non ne so niente di Bichon frisè ma nella mia immaginazione sospettavo potesse andare in quel modo. Con gli Amstaff è totalmente diverso, ho spesso desiderato che fossero di moda e in un qualche modo appetibili quanto una bistecca di manzo. Avrei potuto semplicemente affidare quelli non vendibili, ma non è così.
In effetti abbatto i cuccioli che non passano il temperament test e quelli che penso che non vadano bene per nessuno ma non posso abbatterli magari perché la coda è attaccata troppo alta o perché i piedi sono leggermente mancini o perché sono prognati o cose simili. Quello non lo posso fare. Abbatterei un cucciolo per la rogna per le mie precedenti esperienze e lo abbatterei per la displasia se avessi problemi con quella ma non per essere semplicemente un po’ fuori standard se è un cane buono, intelligente e sano. Quindi sono obbligato a trovargli una buona sistemazione se non è un cane adatto alle esposizioni e questo è probabilmente il lato più negativo del mio lavoro. Penso che la maggior parte di allevatori di questa razza direbbero che il problema principale è trovare famiglie valide per i cuccioli non da esposizione.

Affidi anche degli adulti?
Sì probabilmente affido tanti adulti quanti cuccioli perché finisco con il tenere più scelte di ogni cucciolata direi che non faccio mai nascere una cucciolata se non sono in grado di tenere almeno uno o due cuccioli. Ovviamente all’incirca la metà delle volte, quei cuccioli sembrano più belli da cuccioli di quanto poi risultino da adulti. Conosco persone che si vantano di essere bravissimi e di riuscire a scegliere i futuri vincitori di esposizioni già quando i cuccioli hanno solo 24 ore di vita o cose del genere ma posso dire per sicurezza che io non sono uno di questi. Ho di norma grande difficoltà, scommettendo 50-50 sulla scelta dei cuccioli da tenere, quando hanno 8 settimane. All fine ne scelgo uno o due. Quando arrivano all’anno di età alla fine decido che non sono abbastanza validi per gli show e gli devo trovare una famiglia. Finisco spesso in questa situazione. Fin ora sono stato molto fortunato. Addestriamo tutti i cuccioli all’obbedienza, non al livello delle gare ovviamente. Passo più tempo con quelli che sono più promettenti per gareggiare, ma tutti vengono addestrati. Quindi all’anno di età hanno già parecchia obbedienza base montata. La maggior parte esegue il riporto piuttosto bene e può avere o non avere il potenziale per eccellere nelle competizioni di Obedience ma almeno è stato lavorato e anche in gruppo. Non solo nei gruppi che facciamo qui ma anche in altri gruppi in città. Tutti i cani vengono messi a contatto con la gente, in casa e con i bambini. E facciamo effettivamente è un grande sforzo perché sia così le famiglie non ricevono cucciolo di 12 mesi che ho passato 12 mesi in un canile. Ho già fatto questo errore in passato.

C’è qualche differenza tra il maschio e la femmina come cane da famiglia?
Sì penso che la femmina sia più portata del maschio come cane da famiglia in questa razza le femmine sono più facili da addestrare la maggior parte perché non sono distratte da qualunque cosa gli capiti attorno. Sono anche più facili da educare. Se si perdono in giro di solito rientrano a casa da sole. Sono molto meno aggressive verso gli altri cani il che è un vantaggio e hanno doti naturali maggiori come cani da guardia. L’unico svantaggio della femmina e il calore e per una famiglia che la vuole come cane da casa La soluzione migliore e sterilizzarla. Allora diventa il cane perfetto. Il maschio al contrario è più difficile da educare, alcuni maschi che ho avuto non sono mai stati veramente affidabili in casa. E questo non solo negli Amstaff ma in ogni razza. Gli Amstaff maschi se si perdono tendono a girare nel vicinato per vedere in quale guaio si possono cacciare. Questo mi può portare dei guai con i vicini. Un mucchio di gente mi chiama dicendo “voglio un maschio”, va bene ma penso che la maggior parte sia gente che non ha avuto molto a che fare con i cani in precedenza. Non conosco molte persone nel mondo dei cani che non affermerebbero lo stesso, cioè che le femmine sono più facili da gestire e migliori cani da famiglia, più leali e più affidabili e che possiedono realmente tutte le virtù che si possono desiderare in un cane. 
Ho lavorato il vecchio Smokey in Obedience E sono andato bene con lui ma posso dirvi che molte poche persone avrebbero potuto gestirlo perché era così pieno di energia. Susan mia moglie ancora si prende gioco di me per il fatto che non sono mai riuscito a portarlo da nessuna parte senza guinzaglio. Non mi sarebbe mai passato per la testa di farlo perché era sempre a caccia di guai. Ma la vecchia Dolly per esempio che era solo un pelo meno vincente di lui, comunque con parecchi piazzamenti e vittorie, era un cane ora che potevo portare ovunque senza il guinzaglio e non mi sono mai dovuto preoccupare di lei. L’unico modo per provocarle una reazione da parte di un altro cane sarebbe stato saltarle addosso, questa era l’unica cosa per cui lei si poteva rigirare altrimenti i cani per lei non esistevano. Sono due temperamenti completamente differenti ma potendo scegliere, la maggior parte della gente vivrebbe preferibilmente con Dolly, Che era tosta quanto Smokey nel momento del bisogno ma senza aggressività.

Descrivi il carattere dell’Amstaff.
Ce ne sono di diversi tipi, quello che amo è quello che penso sia il carattere ideale per me ma potrebbe non esserlo per qualcun altro. L’ideale per me è un cane intelligente, socievole e non aggressivo ma estremamente tosto. In aggiunta al solito Temperament test Che ho descritto prima, passo molto tempo osservando le cucciolate. Se hai una cucciolata di otto 10 cuccioli quasi sicuramente sempre avrai un bullo che dominante sugli altri. Quello è quello che non scelgo mai. Escluso dalla scelta fin dall’inizio perché ho imparato a mie spese che quei cani non cambiano mai. Saranno sempre nello stesso modo, ed è bello averne in una cucciolata perché mi aiutano a scegliere quello che veramente voglio. Voglio quello che il bullo evita di attaccare. Se guardate una cucciolata con attenzione scoprirete il perché: c’è sempre un maschio o una femmina o talvolta anche una coppia che farebbero pentire il bullo di averli attaccati. Il bullo hai imparato che può attaccare briga con tutti cani della cucciolata eccetto quell’unico e se attacca briga con lui le prende. Quello è il cucciolo che voglio io il cucciolo a cui non importa niente delle risse ma una volta che viene assalito vende cara la pelle. Cerco un cane che abbia quella forza d’animo ma che non mi metterà in imbarazzo in situazioni spiacevoli al parchetto attaccando briga.
Quindi se sono con il mio cane al parco e nessuno lo aggradisce, non voglio che faccia nessuna scenata. D’altro canto se sono in un campo d’addestramento e qualche cane scappa dal proprietario, viene verso di noi e aggredisce il mio cane, voglio che il mio cane ne esca vittorioso. Questo è quello che la razza rappresenta, un soggetto deve essere in grado di cavarsela da solo come qualunque Terrier in quella situazione saprebbe fare. Vedrei il cane come un totale fallimento se in quella situazione si mettesse a pancia all’aria e agisse come un cucciolo. Non penso sia il comportamento appropriato.
Anni fa avevo una femmina che era stata portata in esposizione da Aubrey Powell che a quei tempi probabilmente esponeva più Amstaff di qualunque altro Handler professionale nel paese. Ha fatto conseguire molte vittorie a Red Rock. Ha anche esposto Skillet e molti altri cani vincenti in quel periodo. Buonasera mi ha chiamato mentre stava esponendo in un altro Stato e mi ha detto “Dick abbiamo un problema qua, perché questo ragazzo Che gareggia contro di noi continua a mettere il naso della sua femmina attaccato a Tiffy e ne fa un dramma. Ho il permesso fare una scenata se necessario?”. Gli ho detto “ Fai pure Aubrey, nessuno dovrebbe sopportare queste assurdità.” Allo show Aubrey ha preso da parte il proprietario del cane “Okay, la prossima volta che fai così con me nel ring, mollo il guinzaglio”. Ovviamente a lui non è importato ma almeno aveva ricevuto un avvertimento, comunque ha rimesso il cane attaccato a Tiffy. Beh posso dire che Tiffy per quanto non fosse aggressiva era un cane davvero tosto. In un attimo Tiffy gli è saltata addosso nel bel mezzo del ring e l’ha sottomessa davanti a tutti. Se fosse stata mia quella femmina l’avrei data via. Inutile dire che dopo quella volta Tiffy vinse in ogni show. Sono state altre volte testa a testa ma dopo quell’episodio quella femmina non ha più attaccato briga con Tiffy perché Aubrey la avvicinava al punto che l’altra metteva la coda tra le gambe, abbassava la testa e strisciava a terra. La mia idea è che fosse una femmina senza carattere, perché un vero Amstaff non farebbe così. Sì può addestrare anche un Cocker Spaniel ad essere aggressivo a guinzaglio, perché si sentirebbe protetto dal padrone ma non avrebbe alcun merito, comunque avere un cane che si sottomette senza nemmeno un vero litigio non è una cosa positiva. Non è appropriato per un Amstaff. Era solo una situazione intimidatoria. Io non avrei mai tenuto un cane che si comportasse in quel modo. Non penso che qualcuno con un Fox Terrier si sarebbe sentito umiliato se I proprio cane si fosse sdraiato a terra nel ring se un altro cane gli avesse abbaiato contro, ma per un Amstaff è un comportamento senza scusanti. 

Mandi cani in giro per essere esposti per il titolo di Campione di bellezza?
Molto poco. Di base le sole volte che ho esposto per la bellezza è stato quando non potevo evitarlo, per esempio quando l’handler non si presentava nel ring nonostante il cane fosse iscritto. Non traggo reale soddisfazione dai cani che partecipano alle gare di bellezza. Di base lo faccio perché l’ho sempre fatto e non disdegno una vittoria ma non penso sotto sotto che le gare di bellezza siano davvero positive per una qualunque razza. Se i cani vengono allevati solo per l’estetica e partecipano solo a gare di bellezza il futuro a lungo termine della razza viene compromesso. Ci sono troppi esempi di razze, un tempo funzionali, che al giorno d’oggi sono completamente disfunzionali perché la selezione è completamente o quasi completamente in mano a persone il cui solo interesse è la bellezza. Credo davvero che quando ciò accade, finisca in breve tempo la funzionalità della razza. 

Quindi di solito porti i cani in show, li fai esporre dall’handler e poi li riporti a casa?
No, di raro ci vado. Adesso ho un cane che vince parecchio ma l’ho visto esposto solo una volta. Ha vinto probabilmente 30 volte come Migliore di razza e 8 volte si è piazzato un Raggruppamento. E nonostante ciò l’ho visto di persona solo una volta in show. Questa è la misura di quanto mi interessa. Sono interessato abbastanza da mandarlo dall’handler e pagare per farlo esporre. Se vince continuo per un po’ a mandarlo in show ma non traggo reale piacere ad andare là di persona, non come per l’obedience. Quando invece porto un cane a gareggiare in Obedience e salgo sul podio, traggo enorme piacere dalla cosa perché so che il cane e il proprietario/addestratore hanno fatto un reale lavoro di squadra. Al giorno d’oggi le persone ordinarie non riescono a competere in molte cose. Molte persone pensano di gareggiare perché espongono un cane in gare di bellezza. Ma non sono loro a gareggiare, è il cane. Si illudono di essere migliori perché il loro cane ha vinto ma non lo sono, mentre se gareggiassero in gare di lavoro sarebbero loro a vincere insieme al cane. Questa è la vera competizione, allora ti puoi sentire vincitore e meriti di sentirti tale. Il piacere di far bene una cosa come questa è su un livello completamente diverso dal piacere di avere un cane che vince in show di bellezza. Non dico che ci sia qualcosa di sbagliato nel fare gare di bellezza ma è solo una parte del tutto. Se diventa l’unico fattore di selezione non è bene per la razza nè per il programma di allevamento. 

Vuoi parlarci un po’ dei cani che hanno vinto la Mondiale?
Come ho già detto con il mio primo cane, un Pitbull UKC, facevo Obedience saltuariamente. Stavo facendo l’apprendistato (per diventare medico N.d.t.) e ho fatto 2 anni e mezzo di internato tra Evanston, Illinois e Chicago e un anno e mezzo a Dallas. Poi sono stato in marina per 2 anni. Poi sono stato specializzando a St. Louis quindi mi sono effettivamente sposato parecchio. In alcuni momenti di quel periodo ero molto impegnato, non avevo tempo per l’obedience ma continuavo ad allenarmi di tanto in tanto. Poi ho avuto Smokey, mi sono impegnato in Obedience e ho frequentato un campo a St. Louis. Era un buon campo. Nella sua prima gara, in debuttanti, però ha fallito. Aveva un buon punteggio ma ha sbagliato sul richiamo. Ha anticipato ma è tornato sedendosi perfettamente davanti a me e ha fatto bene tutti i resta. Il giudice dopo mi ha detto che se non avesse sbagliato avrebbe fatto 200 punti (il punteggio massimo n.d.t) ed era la sua prima gara. La seconda gara è arrivato primo su 78 cani iscritti. Il giorno dopo è arrivato primo su 64. Sì è piazzato in tutte e 3 le sue gare da debuttante. Poi in Classe Libera ha ottenuto per 5 volte punteggi superiori a 195, 3 volte primo classificato e se non ricordo male una volte secondo e una volta non sul podio. Una volta ha vinto il titolo di High in Trial. Alla sua prima uscita in classe Utilità ha fatto 198 e mezzo, concorreva per l’High of trial ma ha perso lo spareggio. Ha comunque vinto il titolo di Campione del mondo per le gare in classe Libera con punteggi superiori a 195.
Dolly è stata la successiva a gareggiare e nonostante non fosse al suo livello, si è piazzata ad ogni step. È arrivata in classe Utilità in 3 gare consecutive in un weekend e ha fatto 2 podi. In Libera ha vinto la classe almeno 2 volte e una volta in spareggio. In debuttanti sì è classificata per l’High una volta e ha perso lo spareggio. Eravamo bravi a perdere gli spareggi. Si era qualificata quella volta e un’altra volta in Libera. Era brava a gareggiare ma non spettacolare come Smokey.
A Smokey piaceva esibirsi davanti al pubblico. Per esempio quando faceva il riporto, trottava fino al salto, guardava il giudice e completava il salto da un piede di distanza (30 cm). Il giudice si piegava in avanti convinto che non ce l’avrebbe fatta. Poi Smokey di girava, guardava la folla, prendeva il riportello e tornava indietro, saltando da un piede e mezzo di distanza dal salto (45 cm) e arrivava di corsa fermandosi accanto a me. Era incredibile. Sul terra a comando era rapido come se gli avessero sparato. Arrivava in corsa sfrenata e quando gli dicevo “Smokey, giù” lui si buttava giù come se gli avessero sparato. Sì gettava a tappeto. Non ho mai visto un giudice non sorridere sul terra perché era incredibile. Era come se gli avessero tirato giù le gambe dal basso e il suo corpo colpiva il terreno scivolando. Era divertente lavorare con Smokey. Sul “resta in piedi” in classe Utilità baciava sempre il giudice. Faceva impazzire tutti perché come sai in Utilità di solito i cani non considerano i giudici che li toccano. Di solito stanno lì con la testa giù, annoiati e calmi, aspettano pazientemente, stoicamente che il tutto finisca. Ma non Smokey, lui si inclinava per quanto poteva senza muoversi per vedere dove fosse il giudice. Appena il giudice si avvicinava, lui si eccitava sempre di più, ancheggiando mentre scodinzolava ma non ha mai perso un punto su quell’esercizio. Non ha mai mosso un piede, ma ti faceva impazzire stando in piedi così in mezzo al ring. Potevi vedere tutti i suoi movimenti mentre il giudice si piegava su di lui e Smokey gli dava un gran bella leccata. (Ride) Di sicuro tutti questi giudici erano cinofili. Jack Dempsey era solito dire che Smokey riceveva ogni volta 2 punti extra solo per il fatto di essere Smokey.

I giudici sono abituati a vedere Amstaff nel ring o capita che alcuni siano sorpresi di vedere i tuoi cani lavorare così bene?
Certo, c’è stato una sorta di salto nel mio lavoro di Obedience perché ho attraversato una fase dove facevo molto. Ho fatto ancora un paio di CD (titoli di Obedience “Companion Dog”) in quel periodo e poi c’è stato un periodo di circa 10 anni in cui non ho più fatto Obedience perché ero impegnato col lavoro e non avevo tempo. Non avevo nemmeno molte cucciolate in quel periodo. Era divertente perché ho gareggiato con Dolly lo scorso autunno in debuttanti e mi ha giudicato un giudice che di cui mi ricordavo, mi aveva già giudicato ai vecchi tempi. Quando ho finito la prova mi ha detto “ Non so quanti anni sono passati dall’ultima volta che ti ho visto in gara ma è sempre la stessa cosa” e gli ha dato il primo posto. Un’altra cosa sorprendente è stato il fatto che tanti partecipanti siano venuti da me e mi abbiano detto “ Mi ricordo di quel cane grigio che portavi in gara. Quanto tempo fa è stato?” “ Odio doverlo dire ma sono passati 15 anni. Loro si ricordavano ancora di lui dopo 15 anni per la buona impressione che lui gli aveva fatto. 
Una volta c’era una donna che stava portando fuori dal ring e il suo cane mentre io stavo entrando con Smokey. Era circa il 1971 1972 lei aveva un barbone ed è andata dal giudice e gli ha detto “non rischierò il la vita del mio cane mettendolo in ring con quel Pitbull”. Il giudice di fronte a tutti gli ho risposto “Signora le do completamente ragione ma non c’è niente che io possa fare sono le regole dell’AKC”. Il che era come dire “ Ha ragione, non le do la colpa”. Ho dei miei cani a mai disturbato altri cani nel ring. Non ho mai avuto alcun incidente. Io non la colpevolizzavo perché aveva alcune esperienze passate o roba del genere ed era genuinamente spaventata per qualcosa di fatale che sarebbe potuto accadere al suo cane. Alla fine ha rifiutato di esporre il suo cane . Quella è stata la prima e unica volta che mi è capitata una cosa del genere in qualche modo penso che allora fosse più diffuso di oggi un comportamento del genere. Oggi molta più gente è empatica, almeno nell’ambiente dell’Obedience dopo quello che è successo in quell’occasione. Mi dicono “Pensiamo sia terribile quello che la stampa sta facendo alla vostra razza.” Comunque questa è l’impressione che molta gente ha avuto da quell’episodio. 
Per la razza è positivo praticare Obedience. A nessuno importa quanto un cane venga valorizzato in Expo eccetto i propri familiari. A nessuno importa nulla, a prescindere di che razza si tratti. Tutti quelli davanti a cui esponi un cane sono appassionati della razza, fan di quel settore e può essere che applaudano mentre sei nel ring. Ma sei mesi dopo non sono certi di quale cane abbia vinto quell’esposizione o chi sia arrivato secondo. Il pubblico in generale si dimentica. Alcuni stanno a bordo ring e non sanno nemmeno cosa sta succendendo. In Obedience non è così. Se il cane non lavora bene viene visto negativamente. Se fa la figura dello stupido non fa buona pubblicità alla razza ma se lavora bene e si piazza sul podio il pubblico lo nota. È una vera opportunità per gli appassionati della razza presentare un cane che dia un’immagine positiva della razza di fronte al pubblico. Perché i buoni cani in questa razza lavorano davvero bene e si può essere davvero competitivi in questa disciplina con un Amstaff, lo abbiamo dimostrato. E questo ha un effetto enorme sul pubblico, alcune persone ricordano a lungo una buona esibizione e quindi ne è valsa la pena. 
Per quanto riguarda il weight pulling non sono sicuro che sia altrettanto positivo. Una delle caratteristiche del weight pulling è che un Amstaff che lo pratica spesso alimenta le opinioni errate che le persone hanno della razza. Se un Lhasa Apso facesse Weight pulling La gente direbbe “non è fantastico?” Ma se lo fa un Amstaff la gente dice “Beh quei Pitbull...” o cose del genere. Quindi non ne trai riconoscimento. Mentre con l’obedience se fai una bella gara ottieni un reale riconoscimento sociale. Con il primo cane la gente dice “Wow devi essere davvero un bravo addestratore per gareggiare con uno di quei cani!” Poi quando ritorni in gara con il secondo, con il terzo e con il quarto, alcuni possono ancora continuare a dire che sei un bravo addestratore ma alcuni veri addestratori diranno “Quei cani sono davvero buoni cani da lavoro, ho visto quello che hai fatto e...” Quindi iniziano ad apprezzare il fatto che lavori con dei buoni cani e a quel punto hai ottenuto un risultato. 
Mi ricordo di una volta in cui ero a St.Louis, un mio amico voleva un Bobtail, non c’era modo di convincerlo, era quello che voleva. Mi chiese se andavo con lui a scegliere un cucciolo. Io dissi “Non so nulla di quella razza.” Il che era in parte una bugia perché li avevo visti diverse volte in Obedience e sapevo qualcosa almeno di quelli che avevo visto e comunque non volevo anticipare nulla perché sapevo che comunque non avrebbe cambiato idea. Quindi finimmo in questa bella casa alla periferia di St.Loius, una casa grande piena di gente e non potevo crederci, c’erano persone ovunque venute a vedere la cucciolata. Non ho mai avuto tanto pubblico per alcuna delle mie cucciolate. (Ride) Ad ogni modo c’erano molte persone venute a vedere questa cucciolata di Bobtail. Quando arrivammo il padrone di casa aveva un pubblico di mezza dozzina di persone e stava declamando che gran cane da Obedience fosse il Bobtail e improvvisamente realizzai che avevo visto il padre gareggiare in Obedience. Come quell’uomo avesse avuto il coraggio di menzionare la cosa va al di là della mia comprensione. Quella era stata un esibizione che non dimenticherò mai. Il conduttore marciava nel ring seguendo tutti i comandi che il giudice gli impartiva mentre il cane girovagava senza scopo per il ring senza alcuna connessione con il suo conduttore. Alcune volte era lontano anche 30 piedi, era solo un cane che annusava a terra mentre il suo proprietario faceva tutte quelle mosse militari come fermate, partenze e cose del genere mentre il cane nemmeno era lì. Non ha fatto assolutamente nulla. Non ha fatto il richiamo, il resta in piedi e neppure il resta. Mi chiedo come qualcuno abbia avuto il coraggio di condurlo. Era come se qualcuno avesse trovato un cane in mezzo alla strada e senza un minimo di addestramento lo avesse portato in ring. E marciava anche dando comandi senza che il cane gli prestasse la minima attenzione. E poi aveva il coraggio di raccontare alla gente che gran cane da Obedience fosse (ride). Una performance come quella non porta nessun vantaggio alla razza. Magari va bene per le persone che desiderano un Bobtail perché pensano sia carino, ma di sicuro non sarebbe un bene per razze come l’Amstaff. 

Il tuo amico alla fine prese il cucciolo?
Sì prese un cucciolo che chiamò Blossom, un nome perfetto per un cane incredibilmente stupido come quello. Non ho mai conosciuto un cane tanto stupido, ma almeno era dolce, questo devo ammetterlo. È stata un buon cane da famiglia e buona con i bimbi. Era quello che loro volevano.

Pensi che lo standard di razza sia valido?
Ho visto molta gente litigare per lo standard fin da quando mi sono interessato a questa razza. Sono entrato nel national club nel 1969 o 1970. Sono stato nel consiglio direttivo quasi tutto il tempo dal 1972 e presidente del club per 6 anni. Durante tutto quel periodo non ho visto altro che battaglie sullo standard. Lo standard è molto sintetico e libero. Ha molti pochi dettagli comparato a molti altri standard ma d’altro canto esprime bene quello che le persone che lo hanno redatto volevano che questa razza fosse. Se si è legati totalmente alla morfologia allora si può dire che lo standard non sia adeguato per giudicare l’aspetto morfologico. Ma se si vuole un cane capace di fare anche altre cose e se si pensa che lo standard sia una guida rozza di quello che il cane debba essere, allora lo standard diventa il perfetto standard. Penso che sia per quello che c’è così tanto contenzioso a riguardo, dipende da che punto di vista vedi la cosa. Se lo vedi dal primo punto di vista è uno standard terribile. Ma se lo guardi dal secondo punto di vista non è così male anche se chiunque converrebbe che ci siano un paio di errori in esso. C’è un errore tipografico fin dal 1963 che comunque non sembra aver disturbato nessuno. C’è una frase che recita “Orecchie tagliate o integre, queste ultime preferite”. Ok, quasi tutti tagliano le orecchie quindi quest’ultima parte è praticamente inutile. Poi dice “Erette o a mezza rosa”. La mezza rosa non esiste. W.T. Brandon che scrisse lo standard, ha vissuto a Fairfield in Texas per anni. Gli ho parlato molte volte prima che morisse e diceva di essere un tipografo. Gli avevo detto “Semi erette o a rosa” ed ha scritto “Erette o a mezza rosa”. La mezza rosa non si sa cosa sia. Questo errore comunque è stato nello standard fin dal 1936. Ho visto raramente Amstaff con orecchie semi erette, ne ho visti pochi con le orecchie a rosa corrette, ovviamente la maggior parte di quelli che vedo sono tagliati. 
Quando all’inizio entrai a far parte del club e mi interessai alla razza, ero una di quelle persone che volevano cambiare lo standard. Ho notato che se riesci ad evitare a qualcuno di tentare di modificare lo standard per almeno 5 anni, allora quel qualcuno sembra perdere di interesse per la cosa. Dopo quella fase credo che molta gente capisca che lo standard non è ciò che determina sempre quello che accade e quello che dovremmo fare è preservare il vecchio standard. Dovremmo quantomeno preservare l’essenza del vecchio standard in modo da non allontanarsi troppo dal tracciato con tutti i dettagli degli show morfologici, perché l’immagine che il vecchio standard rappresentava era un ottima immagine della razza. 
L’altra cosa riguardante il vecchio standard è che essendo così aperto permette di vincere a cani di tipologie molto diverse. Ciò mi rende possibile avere cani che saltano, corrono, siano atletici e facciano tutti i generi di lavori, e che comunque possano essere portati in show e vincere, in confronto ad altre razze in cui le capacità atletiche lasciano molto a desiderare. È possibile avere un cane di tipo Bull molto corto, pesante e vincere in show con quel cane se è un bel cane. Allo stesso tempo è anche possibile avere un cane di tipo leggero e alto sugli atti e portarlo in show e vincere. E questo mi piace e mi piace anche il fatto che ci possano essere delle diversità. Ci possono essere per esempio colori diversi. Ad alcuni piacciono i rossi, ad altri i tigrati, ci sono varie preferenze sui colori ma di base si può vincere con qualunque colore che non sia nero focato o totalmente bianco e ciò mi piace. 
Anche il fattore della taglia è molto variabile. È preferita dai 17 ai 18 pollici per le femmine (43,18-45,72 cm) e dai 18 ai 19 pollici per i maschi (45,72-48,26 cm) ma non c’è nessuna squalifica o peggio per i cani più grandi o più piccoli della taglia preferita. Penso comunque che sia una vergogna vedere cani tanto grandi in show e penso a cosa succederebbe se avessimo cambiato lo standard, approvando i cani fino a 22 pollici (55,88 cm), perché sono in gran numero. Dovrei dire “preferiti dai 17 ai 18 e dai 18 ai 19” nella speranza che qualcuno un giorno dica “Hey, siamo arrivati a 26 pollici e lo standard dice dai 18 ai 19. Proviamo a tornare alla conformazione iniziale”. Forse i giudici inizieranno a dire “Siamo giunti al ridicolo, abbiamo qui degli Alani al giorno d’oggi”. Ho visto un Amstaff che si diceva pesasse 95 libbre (43,09kg) diventare campione. Per me non assomigliava nemmeno ad un Amstaff, doveva essere all’incirca 24/25 pollici (60,96/63,5 cm) al garrese. Lo standard non gli proibiva di vincere e non penso che sia necessariamente sbagliato che abbia vinto ma spero vivamente che quella altezza non sia qualcosa a cui gli allevatori possano guardare come punto di riferimento e spero che pensino che un cane grande come Buddy, che pesava 90 libbre quando è stato esposto, sia qualcosa da non ricercare. Questo è il motivo per cui non l’ho mai accoppiato nè portato alla Speciality. Non è mai più stato esposto dopo aver vinto il campionato. 
Vorrei vedere cani più piccoli. Quando ho iniziato con questa razza c’erano femmine al di sotto delle 40 libbre (18,14 kg). Peggy Harper ha esposto una piccola femmina rossa che ricordo molto bene perché tentai di acquistarla.  Pesava all’incirca tra le 39 e le 40 libbre (17,69-18,14 kg). Non ne ho più viste di così piccole. La taglia consigliata potrebbe persino includere femmine più piccole ma ne ho viste molto di rado. Ovviamente si vedono anche delle aberrazioni. Un tizio è venuto da me una volta dicendomi “Dick, voglio mostrarti questo cane. È il migliore cane che abbia mai visto. È in standard. Raramente ne hai visto uno così”. Altri a Dallas possono raccontare la stessa storia, perché eravamo tutti assieme in gruppo. Mi ha mostrato questo cane che davvero era alto circa 18 pollici e mezzo al garrese (46,99 cm) ma pesava credo sulle 75 libbre (34 kg). Era incredibile, mi sono quasi usciti gli occhi dalla testa. Fu come se si fosse avverato il mio peggior incubo perché i cani che giravano ai tempi in cui è stato scritto lo standard erano di media tra i 18 e i 19 pollici. Ma quei cani probabilmente pesavano non più di 50-60 libbre (22,67-27,21 kg), qui mostrarmene uno alto 18,5 pollici e che pesava 75 libbre era una completa distorsione di quello di cui parlavano. Penso davvero che stessero sbagliando di grosso. Il più grande errore che hanno fatto nel redigere lo standard e che non può essere rettificato oggi è stato non mettere il peso consigliato in relazione all’altezza, perché quando qualcuno afferma che il suo cane è di 18,5 pollici al garrese e quindi in standard mentre pesa 75 libbre, non realizza come fossero i cani al tempo in cui è stato redatto lo standard. Avrebbero davvero dovuto inserirlo, scrivendo che i 17-18 pollici delle femmine corrispondevano ad un peso tra le 40 e le 50 libbre (43,18-45,72 cm x 18,14-22,67 kg), che a quei tempi sarebbe stato quello che volevano descrivere, e che i 18-19 pollici dei maschi corrispondevano alle 45-55 libbre di peso (45,72-48,26 cm x 20,41-24,94 kg). Questo avrebbe incluso tutti i maschi e le femmine che venivano esposti in show tra la fine degli anni ‘30 e la fine degli anni ‘40. Vederne uno di 75 libbre sarebbe stato impensabile, nonostante ne esistessero forse un paio. 

Doveva essere un cane gigante! (ride)
Di sicuro aveva addosso almeno 20 libbre di grasso. Di base era un cane probabilmente non più grande di Rocky, con in più 15-20 libbre di grasso. Non sarebbe apparso così grottesco se avesse avuto un peso decente. Anche Twiggy sarebbe sembrata molto diversa se fosse pesata 190 libbre (86 kg) e sarebbe stato difficile immaginare come avrebbe potuto essere pesando 90 libbre se l’avessi vista a 160. Quindi questo cane di 75 libbre che avrebbe dovuto pesare probabilmente circa 58 libbre è difficile da immaginare ma l’effetto che mi fece in quel momento fu esilarante.
Non so come rispondere alla tua domanda sullo standard. So che lo standard ha le sue mancanze e potrebbe essere migliore ma ci sono stati molti tentativi di riscriverlo, alcuni dei quali sono terminati in confronti astiosi. Sai come sono i cinofili in questi casi. Ero parte di un comitato incaricato di riscrivere lo standard nella metà degli anni 70. Non riesco a descrivere quanto sia stato difficile. Quello che posso dire è che o ti danno il potere di scrivere tutto daccapo oppure non dovresti avere niente a che fare con la cosa. Cioè ad un certo punto bisogna fare una scelta per esempio ti racconto di una grossa litigata che coinvolse tutto il consiglio nel 1975. Lo standard dice “Occhio rotondo”. Ora io non ho mai visto un Amstaff con gli occhi rotondi. Tutti hanno l’occhio ovale o a forma di mandorla ma non si è mai visto un occhio rotondo. L’occhio rotondo si può trovare di norma in un pechinese o in un Boston Terrier però il nostro standard dice occhio rotondo. Una volta guardavo su un libro di cani dell’AKC gli standard vari per vedere in quante razze fosse richiesto l’occhio rotondo, l’unico che ho potuto trovare, per quanto mi ricordo, era lo Scottish Terrier, che però non ha l’occhio rotondo. Nemmeno lo standard del Bulldog descrive l’occhio rotondo. 
Alcuni durante la discussione dissero “gli occhi non sono rotondi quindi cosa ne pensate di scrivere ovali?” “no, non vogliamo che ci sia scritto ovali” (ride) quindi uno degli allevatori disse “beh non si intende la forma della palpebra intorno all’occhio si intende l’occhio in sé per sé per rotondo”. Allora mi sono battuto sulla gamba e ho detto “Ah, intendi che il giudice dovrebbe tirare fuori l’occhio del cane per giudicarlo e ovviamente non sarebbe rotondo, dovrebbe dire che è sferico”
Il problema di descrivere anche la più semplice cosa e di mettere giù le parole giuste è talvolta insormontabile. È incredibile quanto sia difficile talvolta e questo è il motivo per cui penso che sia sempre meglio provare a dare un’impressione generale piuttosto che tutti questi dettagli che sono molto difficili da interpretare per la maggior parte delle persone.  La parte peggiore è che le persone che l’hanno scritto hanno usato parole a sproposito e questo è avvenuto perché non sapevano che cosa volevano descrivere. E questo lo sanno tutti. Chiunque di loro sapeva giudicare se un cane era corretto o meno, vedendolo. È mancata la capacità di mettere su carta una descrizione che permetta alle persone di leggere e dire “Ah è così che il cane dovrebbe apparire”. Non è in effetti impossibile ma è molto difficile. Se gli standard fossero stati davvero scritti bene, e se fosse stato facile farlo, saremmo in grado di prendere una qualunque persona non cinofila, fargli leggere lo standard e lei sarebbe in grado di capire qual è il cane migliore. Invece si sa che non è possibile. Ci vogliono anni di esperienza per essere in grado di vedere le sottigliezze e non sono nemmeno parte dello standard. Alcune volte veniamo salvati nei giudizi dal fatto che il  buon senso comune prevale nel ring. O meglio  i giudici che realmente conoscono i cani giudicano secondo il buon senso anziché secondo lo standard. Alcune volte sanno meglio loro dello standard qual è il cane migliore. Tutti quei parametri come quattro quinti in rapporto ad un quinto, due terzi in rapporto ad un terzo, che sono menzionati dello standard, sono impossibili da valutare. Una volta ho visto uno studio dove tentavano di far sì che i giudici disegnassero i rapporti e nessuno c’è riuscito. Ora riescono a guardare un cane e dirti che se quel cane ha una testa migliore di un altro ma non è perché sanno che sono i due terzi contro un terzo, è perché sanno come dovrebbe essere una testa. Tutti questi calcoli sono difficili da mettere in pratica mentre si giudica in ring. 
Ci hanno fatto una grossa pressione per farci introdurre le squalifiche. Penso che ad alcuni giudici piacciano le squalifiche perché rappresentano qualcosa di concreto. Se misurano un cane ed è troppo alto è da squalificare. Però ad altri giudici non piacciono le squalifiche perché li obbligherebbero a guardare lo standard per essere certi dei parametri di squalifica di ciascuna razza. Io sinceramente non amo le squalifiche. Penso che si dovrebbe fare così, se l’altezza suggerita è tra i 17 e i 18 pollici, allora giudichi un cane di 21 lontano dallo standard e quindi lo consideri un difetto. Se questo cane gareggia contro un cane simile in tutto ma alto tra i 17 e i 18 pollici, quest’ultimo deve vincere. Se quello alto 17-18 pollici ha la coda inserita alta o è prognato allora è quello di 21 pollici a dover vincere. 
Questo è un fattore del tutto personale e dipende molto dal punto di vista del giudice e se gli piace lo standard o meno. Ci sono cose con cui io non voglio avere molto a che fare. Non voglio fissarmi troppo sullo standard, in particolare sui dettagli. Probabilmente non avrei nemmeno dovuto dire queste cose. 
Un’altra cosa di cui non mi voglio occupare è la parentela tra Amstaff e Pitbull. Sono stufo di questo argomento. È un problema del tutto soggettivo. Io ho iniziato con i Pitbull quindi non mi sconvolge ma ci sono persone che combatterebbero fino alla morte per affermare che Amstaff e Pitbull sono diversi. Penso che sia giusto farsi coinvolgere ma non fino al punto di lottare fino alla morte per una cosa così piccola. Certamente chiunque ha diritto ad un opinione a riguardo ma questo argomento ha raggiunto il calibro di una discussione a senso unico. Puoi essere la persona peggiore al mondo ma se pensi che siano due razze diverse allora hai ragione. Puoi essere la persona migliore al mondo ma se pensi che siano la stessa razza allora sei terribile. È così e non fa alcuna differenza, puoi aver vinto il Nobel per la pace e non farebbe alcuna differenza per loro perché non la pensi come loro su quell’argomento. Per me quella mentalità è senza senso. Potrai senza dubbio citarmi perché non ho dubbi a riguardo. Se non altro trovo sia semplicemente da codardi negare l’ovvia relazione a causa del surriscaldamento della situazione. La relazione per gran parte è molto stretta e litigare per le piccole differenze è alla fine del tutto irrilevante per l’opinione pubblica. Tutti sanno che i Bull Terriers non sono la stessa cosa dei Pit Bulls e comunque sono in tutte le ordinanze con cui ho avuto a che fare. All’opinione pubblica non importa quindi includono i Bull Terrier come sempre anche gli Staffordshire Bull Terrier. 
L’altra cosa è che se arrivi in un aula di tribunale e provi ad affermare che il Pit Bull e lo Staf sono due razze totalmente differenti un qualunque avvocato che vi affronti con cognizione di causa vi distruggerebbe. Tutte le volte che sono stato in tribunale mi è stata chiesta la stessa domanda “I Pit Bull e gli Staf sono la stessa razza?” Se rispondi “no” sei finito. Non puoi difendere quella posizione. Per prima cosa perché gli stessi cani sono registrati sia come Pit che come Staf in due registri e organizzazioni diverse. Per esempio tutto sappiamo che lo stesso cane ha vinto sia la National Specialty dell’American Stafforshire Terrier sia la National Specialty UKC nella stessa stagione. Penso che fosse addirittura lo stesso mese, in una registrato come American Staffordshire e nell’altra come Pit Bull. La gente direbbe che è orribile, che avrebbe dovuto essere registrato o come uno o come l’altro ma non entrambi. Può anche essere vero ma quando sei in tribunale non puoi negare che sia così. 

Sei mai stato convocato come testimone esperto in qualità di allevatore?
 Sì e tutte le volte ho dichiarato che essenzialmente sono la stessa razza. È il modo in cui espongo la cosa perché è una posizione che posso difendere. Se dici che sono due razze diverse non puoi vincere. La tua credibilità come testimone esperto si dissolverebbe perché non potresti difendere la tua posizione in un tribunale. Non potresti difenderla nemmeno con la stampa perché se sapessero qualcosa di storia ti distruggerebbero. Direbbero “ Non è solo un espediente cercare di dichiarare una netta separazione così che la colpa sia addossata all’altra razza e non alla sua?” Sarebbe difficile rispondere a questa domanda. Personalmente non registro i miei cani su entrambi i registri. I miei sono registrati solo in AKC ma penso che il tempo e la fatica spesi su questo punto sarebbero, secondo me, meglio impiegati nell’allenare ed esporre i cani in gare di Obedience. Il resto è assolutamente irrilevante se non per le persone che si occupano seriamente della razza. 

Sei ancora nel consiglio?
Sì. 

La tua National Specialty è gestita in modo indipendente? 
Di solito sì. Infatti si terrà a San Antonio tra due settimane circa. È stata indipendente per la maggior parte degli ultimi dieci anni.

Ci sono molti giudici-allevatori?
No, in realtà non ne abbiamo nemmeno uno. Questo è correlato a quello che ho detto prima sullo standard. Di solito mi piace di più come giudicano la nostra razza i giudici all-rounders rispetto ai giudici di Terriers. La ragione principale è che gli all-rounders non conoscono molto bene lo standard e tendono a guardare il cane in termini di solidità generale. Così il movimento e la solidità generale diventano abbastanza importanti secondo me agli occhi degli all-rounders. Non penso che la razza venga danneggiata giudicandola su queste basi. Mi irrita invece vedere come i giudici Terrier non sono abituati a valutare il corretto movimento. Pochi Terrier muovono bene quindi i giudici non sono abituati a vedere un buon movimento. Io odio vedere quel movimento piccolo, corto, pomposo, saltellante, che è comune in altre razze Terrier, nella nostra razza. 
Periodicamente qualcuno vorrebbe farci uscire dal gruppo Terrier, è successo di nuovo anche quest’anno. Una donna recentemente ci ha scritto a riguardo ed era così convinta che a tutti sarebbe piaciuta questa idea che ha scritto una lettera per essere approvata dal consiglio e poi mandata all’AKC. Nella lettera si richiedeva lo spostamento della razza al gruppo Non-Sporting (cani da compagnia). Il voto è stato contrario all’unanimità. Ho discusso a lungo sul fatto che saremmo stati valorizzati maggiormente nel gruppo Working (cani da lavoro) perché avremmo gareggiato contro cani simili per taglia e in certi casi per forma. Inoltre nel gruppo Working viene data più enfasi al movimento e alla solidità in generale rispetto al gruppo Terrier. Ma il gruppo Non-Sporting, mio Dio, è assolutamente il peggio. La ragione a cui si è appellata la donna è il fatto che gli Staf non assomigliano agli altri Terrier. E a quale cane assomiglierebbero mai del gruppo Non-Sporting? C’è praticamente qualsiasi cosa all’interno di quel gruppo. Penso che il gruppo Non-Sporting sia reputato dal pubblico come inutile. Alcuni di quei cani non sono inutili ma un gruppo con il nome Non-Sporting non sia un bel posto per la razza, specialmente in un mondo dove ci sono cani non funzionali in tutti i gruppi. Quanti cani da lavoro che realmente lavorano ci sono nel gruppo Working? Non molti di quei cani riescono davvero a lavorare. Come ben sapete in alcune di quelle razze il tipo da lavoro è totalmente diverso dal tipo da show. Tutto ha un nome improprio. Quanti Terrier sono davvero in grado di fare il lavoro per cui sono stati allevati? Vi ho già raccontato la mia esperienza nelle gare dei Terrier. Quasi nessuno di quei Terrier sarebbe andato sottoterra. Quanti lupi ucciderebbe la media dei Wofhound in una vita? Cosa farebbe la media dei Wolfhound se incappasse in un lupo? Penso che finirebbe davvero male. Non ci sono molti cani che farebbero davvero quello che sono stati allevati per fare. Sei stata alla National Specialty dei Labrador Retrievers oggi. Quanti di quei cani potrebbero essere portati in campo ed essere performanti? Probabilmente nessuno di loro o quantomeno alcuni di loro se avessero qualche kilo in meno perché non assomigliano per niente a quelli che ho visto nelle prove di lavoro in campo. Quante fare di conduzione gregge vengono vinte da Collie? Comunque potrei continuare a dissertare all’infinito a riguardo, quindi penso che l’idea di mettere gli Staf nel gruppo Non-Sporting sia... oddio! (Ride)

Pensi quindi che i cani dovrebbero superare qualche tipo di prova prima di diventare campioni?
Sì, l’ho sempre pensato. Di sicuro non penso che l’AKC possa permettersi una cosa del genere e sicuramente non l’approverebbero mai. Molti dei club membri sono di base dei club di morfologia, quindi non prenderebbero mai in considerazione questo come un problema in generale, ma io credo che tutte le razze sarebbero enormemente migliorate se dovessero per esempio passare una prova CD (companion dog) o anche un TT (temperament test) o qualsiasi altro test base. Per esempio potresti elencare un qualsiasi altro test o una mezza dozzina di test alternativi accettabili, persino il weight pulling. Includerei anche che quasi qualsiasi cane che si qualificasse per un brevetto sarebbe valido per qualcosa. Allora potrebbe poi essere esposto in gare di morfologia. Personalmente accetterei quasi qualunque cosa. Sono disperato. Accetterei qualsiasi cosa meglio che niente. Non credo che succederà mai ma penso che ci siano poche cose che migliorerebbero i cani velocemente come qualcosa di questo genere. La prova TT sarebbe semplice per cani con un temperamento solido. Non sarebbe difficile passarlo. Sarebbe impossibile per cani timidi o con cattivo temperamento. Non penso che il modo in cui sia costruito sia l’ideale. Per esempio non credo che quando il figurante finge di essere un ubriaco che carica il cane sia necessariamente la cosa migliore il fatto che il cane balzi in avanti e provo ad attaccare. È di sicuro un fallimento se il cane si gira, scappa e prova a trascinare il proprietario per la strada scappando dall’attaccante. È chiaramente un fallimento ma personalmente preferirei un cane che stesse fermo e calmo al mio fianco senza paura, avvisando l’intruso che sta per oltrepassare il limite piuttosto che un cane che parta all’attacco. Ci sono alcune cose su cui cavillerei un pochino ma di base penso che il concetto sia buono e la maggior parte di quello che fanno è eccezionale. Se un cane riesce a passarlo è sicuramente meglio di uno che non ci riesce. 
In Olanda per esempio non puoi accoppiare un cane a meno che non sia testato e certificato sano per la displasia. Qualcosa del genere sarebbe già magnifico. La cosa che farei in morfologia sarebbe lasciarli gareggiare ma non qualificarli campioni finché non mostrassero ad un certo punto le loro qualificazioni. Allora potrebbero proseguire e competere per il titolo. Potrebbero portare avanti i percorsi simultaneamente ma non potrebbero ottenere il titolo di campioni finché non avessero dimostrato una qualsiasi utilità  accettabile. Probabilmente uno Shitzu o un Bichon Frisè sarebbe un ottimo cane da compagnia se qualcuno lo certificasse come piccolo gentile cane da compagnia. Tipo mettendogli un bambino davanti e vedendo se gli corre incontro e gli si mette in grembo, non so. Non ti aspetti che un Bichon ti difenda da un ubriaco di 200 libbre ma sospetto che ci siano cose che possano dimostrare che quel case sia sicuro di sè, intelligente e non si pisci addosso quando ti pieghi su di lui o cose del genere. 

Ora capisco perché quelli dell’Australian Shepherd stanno litigando sul fatto di aderire all’AKC o meno.
Probabilmente non dovrei parlarne perché non conosco bene i dettagli ma penso che i Border Collie siano in classe mista. Almeno in quella categoria possono competere in obedience. Questo è quello che vogliono i borderisti e quello che manca alla gente degli Australian Sheperd. Sarebbero soddisfatti se potessero ottenere tanto e fermarsi. Quei cani ovviamente sarebbero superiori in obedience. 

Intervista a Richard Gray - Rounders Kennel

Quando e come sei entrato nel mondo degli Staffordshire Terrier?
Negli Staffordshire Terrier probabilmente nel ‘66. Non volevo davvero un cane all’epoca ma mia moglie ne voleva uno e io le dissi che se avessimo preso un cane avremmo preso un vero cane. Litigammo per un po’ sull’argomento fino a che con un compromesso decidemmo per un Bulldog (ride). Guidammo da San Antonio a Corpus nella ricerca senza trovare nulla. Ala fine guardai sulle Pagine Gialle e trovai l’annuncio di Peggy Harper. C’era la foto di quello che per me era un Pitbull all’epoca anche se in realtà era uno Staffordshire. Andammo all’Har-wyn kennel quindi e riuscimmo nel nostro intento. All’epoca Peggy aveva circa 60 Stafs. Nel primo box che si vedeva all’arrivo dal vialetto d’ingresso c’erano 2 femmine insieme, Ruffian Renee Of Har-Wyn e Ruffian Marsha Of Har-Wyn. Saltavano e correvano in modo molto affascinante. Erano i cani più belli che avevo mai visto in vita mia. Seppi in quel momento che ne avrei avuto uno. Erano di gran lunga più belli dei Pitbull o meglio erano di gran lunga più belli dei pitbull che avevo visto a quell’epoca. Non è stato difficile convincere mia moglie perché quei cani erano davvero socievoli. Sembravano forti e aggressivi al primo incontro ma in realtà erano amichevoli, volevano solo giocare. Decidemmo che erano quello che volevamo.
Ci è voluto circa un anno per scegliere un cucciolo di Peggy che ci piacesse e che potevamo permetterci. Dopo appunto un anno  adottammo Ruffian Ginger Gem Of Har-Wyn. Era figlia di Sky King cosa che all’epoca non significava molto per me. La portammo a casa anche se non potevamo permettercela grazie ad un accordo di comproprietà con Peggy secondo cui avrei dovuto darle metà della prima cucciolata. Cominciai così, con Ruffian Ginger Gem Of Har-Wyn.

È stata lei la tua femmina fondatrice?
Sì ancora oggi c’è moltissimo sangue suo nel mio allevamento. Penso di avere un solo cane che non abbia Ginger nel suo pedigree. Nell’accoppiarla la prima volta sono stato un vero coglione. Andai da Peggy e c’erano un paio di bei campioni che erano magnifici. Lei continuava a dirmi “Questi 2 sarebbero avete eccellenti”. Aveva però anche un cane vecchio che aveva 21 punti per il campionato ma non i majors. Non li avrebbe mai avuti. (Ride). A me piaceva lui e dissi “È lui il cane che voglio usare”. Guardando le sue vecchie foto so vede come i suoi appiombi anteriori erano storti. Comunque accoppiai Ginger con questo Ruffian Tiger Joe Of Har-Wyn e ottenni Ruffian Gentleman Gem che fece Migliore di Razza alla National Specialty del 1970.
Fu solo pura fortuna perché se avessi saputo qualcosa di allevamento non avrei mai usato Tiger Joe, ma lui mi piaceva, aveva una testa grande, ossatura robusta e una grande personalità. Era solo un cane d’allenamento ma con un super temperamento che mi ha conquistato. Quindi è stata pura fortuna perché non sapevo nulla di pedigree e molto poco di morfologia a quel tempo.
Mi ci sono voluti circa 4/5 anni di esposizioni cinofile per capire perché stavo vincendo o perdendo. Non capivo assolutamente quali fossero le ragioni e i criteri, sapevo che ai giudici piacevano i tigrati e i rossi ma non sapevo nulla di movimento, struttura o presentazione. I miei cani camminavano con me e si fermavano con me. Questo è tutto quello che sapevo al tempo. Nel 1970, quando finii il campionato con Man, iniziai a capire meglio come esporre un cane. Andai alla National Specialty del ‘67 ed essendo stato solo ad un’altra Specialty precedentemente, non ero molto ferrato. Andai là con il mio cane campione, aveva ottenuto il titolo solo da circa un mese. Ero là per vedere dei bei cani ma non mi rendevo conto di quanto bello fosse il mio e nel momento in cui il giudice doveva scegliere il Migliore di razza, li guardò e poi scelse il mio cane e ci mise in un angolo da soli. Io pensai “Perché non ci butta direttamente fuori? Perché ci umilia in questo modo?” Saremmo stati da soli tante altre volte in seguito.

Era una classe numerosa? 
Comparate a quelle di oggi no ma per quei tempi sì. Non avevo mai visto niente del genere prima, c’erano in tutto 35 iscritti che erano tantissimi per me. Stavo là imbarazzato ad aspettare che mi buttassero fuori ma nel frattempo avevo una bella visuale (ride). Alla fine scelse un altro cane e lo mise dietro di noi. Poi mise il Winners Dog dietro e la Winners Bitch dietro ancora. Non avevo però ancora chiaro il quadro della situazione, il fatto che fossimo in lizza per il titolo di migliore di razza ad una Speciale di razza. Poi ci hanno chiesto di girare. In realtà il mio cane si era addormentato. Glielo avevo lasciato fare perché credevo di essere fuori gara ormai. Invece ci muovemmo e vincemmo. 
Ora capisco perché molta gente mi trattava in quel modo all’epoca. Di tutte le persone che c’erano lì, solo Hendricks Harper sì congratulò con me. Peggy Harper (non c’è nessuna parentela tra i 2), pur avendomi venduto e allevato i genitori del mio cane, mi prese il cane dalle mani mentre lo stavo portando al tavolo di toelettatura, lo mise sul tavolo e mostrandolo a qualcuno con cui stava litigando disse “Pur non avendo nessun altro pregio, quantomeno questo cane ha una dentatura corretta!”(ride). Quindi non ero molto impressionato per la mia vittoria.
Brandon, colui che introdusse la razza nell’AKC, mi venne incontro ridendo, dandomi una pacca sulla spalla e dicendo “Se non sopporti il caldo, esci dalla cucina!”.
Queste furono le uniche 3 interazioni sociali che ebbi in quella Specialty. Credo che questo sia il motivo per cui oggi faccio uno sforzo attivo ad ogni show per congratularmi con i vincitori. Sia che mi piaccia il cane o meno penso che sia necessario congratularsi con chi vince. Non dimenticherò mai quanto mi sono sentito solo, non lo trovavo giusto nei confronti di un novellino, non sapevo cosa pensare. Avevo rubato la vittoria? Non sapevo nemmeno chi fosse il giudice nè mi importava, di certo non lo avevo corrotto anche se penso che molte persone pensavano lo avessi fatto. 
Anche Ginger aveva avuto un po’ di successo prima di allora e nel ‘67 la portai alla National. C’erano parecchi iscritti e feci con lei riserva Winners Bitch. Era la terza volta in assoluto che esponevo un cane. La prima volta la esposi in classe Giovani e questo dimostra quanto fossi un principiante all’epoca. La selezionarono Riserva dalla classe American Bred. Non potevo sopportare il pensiero di gareggiare in Libera. Inoltre all’epoca guidare fino a San Antonio (il luogo della Specialty del ‘67) era un grande viaggio per me. Cinque o dieci dollari di carburante erano parecchi per me a quei tempi.(ride) Però ci sono riuscito.

Quando comprasti Ginger nel ‘66, quanto costava un cucciolo di Staf?
75 dollari ma prendendola in comproprietà l’abbiamo pagata 50 dollari in meno. Quindi 25 dollari più 4 cuccioli della sua prima cucciolata. Era una buona femmina ma non eccellente.

Quanti cuccioli nacquero nella prima cucciolata?
Undici. 8 erano abbastanza belli da poter affermare che avrebbero avuto un futuro. Di questi Peggy ne scelse 4 per lei e mi lasciò gli altri 4. Per qualche ragione mi lasciò Man. Penso che fosse interessata maggiormente alle femmine. Sapeva più di me quel che faceva. Per esempio c’era una femmina blu in cucciolata. Prima di lei avevo visto un solo altro blu bello come quello. Di media negli Staf ci sono dei brutti blu. Ora per esempio ho un blu bello come quello della cucciola di quella prima cucciolata ma è piuttosto raro. Peggy però la scartò. A quel tempo non sapevo che gli Staf dovessero avere il naso nero e gli occhi scuri e i cani blu di norma non li hanno. Quella cucciola aveva però naso quasi nero e occhi ben scuri ma comparati con quelli di un cane nero non erano altrettanto scuri. Comunque io non lo sapevo e scelsi lei subito dopo Man.

Ebony era il cane più aggressivo verso i cani che avessi mai visto. Era un personaggio. Si muoveva da sogno, era corta e con una bella topline. Aveva una testa pietosa piccola e appuntita, non tanta massa o muscoli ma nel complesso era armoniosa. Non abbiamo mai finito il campionato ma la accoppiammo. Non ha mai riprodotto buoni soggetti da show. Abbiamo venduto qualche suo cucciolo in Florida a gente che cacciava i cinghiali. Allevarono poi ottimi cani da caccia ma i figli in prima generazione di Ebony non erano un granché. 
Hendricks e io eravamo complici a quell’epoca. Andammo ad un seminario del Dr. Fange e Texas A&M. È un luminare al dipartimento di genetica. Ci spiegò una materia conosciuta come genetica quantitativa. Hendricks ne aveva già sentito parlare e ne era entusiasta. Poi me la spiegarono e ne fui affascinato anche io. Utilizzavamo l’inbreeding. Intendevo ritornare ai risultati di tempi precedenti ma non avevamo la qualità per riuscirci. Ebony non era la femmina adatta. Sì corretta ma con quel musetto appuntito e quell’ossatura fine... (ride) Se usi l’inbreeding su un cane così sai cosa ottieni? Musetti appuntiti. Avevamo cani molto corretti ma esili e non riuscivamo ad avere successo. Così provai un outcross. 
Andammo da Don Humes ed ottenemmo una meravigliosa cucciolata, molto robusta. C’era una cucciola in grado di muovere bene, cosa rara per uno Staf. La tenni per me e la portai ad una gara amatoriale e vinse il Best in Show. Era una cosa rara per uno Staf. Era un cane molto corretto e molto bello. Ma 3 mesi dopo divenne prognata e non si corresse più. Produsse Honey Dew I nel ‘74 o ‘75 che fu la nostra successiva campionessa. Era dura a quel tempo. Honey Dew non era un ottimo cane ma era carina, aveva una bellissima testa, robusta, con osso, corta, compatta ma non armoniosa. Siccome gli Staf non erano di media eleganti, non importava molto, vinceva comunque. Produsse Rounder’s Diamond Lil nel ‘77 o ‘78. Iniziammo ad esporla. Gareggiava insieme a Patton’s Texas Belle Lucy e Patton’s Josephine, cani davvero eccellenti. Perse contro di loro ma appena loro uscirono di scena, iniziò ad avere dei risultati e si classificò nella top ten nazionale dopo poco. Maturò lentamente. Quelle 2 femmine erano invece grandiose. Io ebbi con Walter lo stesso atteggiamento che la gente aveva avuto con me nel 1970. Era la sua prima cucciolata e gli erano nate queste 2 femmine superbe e un maschio che avrebbe poi vinto la National Specialty 2 volte. Nella stessa cucciolata! Questo tizio non sapeva niente di Staf e aveva prodotto una tale cucciolata! Gli offrii $175 per Lucy quando aveva 6 settimane e lui ne voleva $500 per una comproprietà, quindi non giungemmo ad un accordo. Più tardi Walter divorziò dalla moglie e venne da me dicendo “Ho Lucy, Josephine e Skillet e devo liberarmi di tutti e 3. Li vuoi?”.
 Io dissi “ Mi piace Lucy quanto vuoi?”, lui rispose “Mi hanno offerto $3000 per lei, quanto riesci a darmi?” Io dissi “Ti darò $500 e la terza scelta di ogni cucciolata che produrrà”. Lui si disse d’accordo perché davvero voleva che fosse riprodotta correttamente. Walter Patton sì comportò davvero bene con me, fu sempre un perfetto gentiluomo, quel che diceva, faceva e non avemmo mai problemi. Ottenni Lucy Belle.
Dovrei dire che tutto ciò che ho ora lo devo a Lucy Belle e Ginger Gem. Kid è un nipote di Lucy, Pookie discende da Ginger. Tutto il resto  dei miei soggetti ha Lucy nel pedigree. Forse ce n’è uno che non Ginger e uno che non Lucy dietro ma entrambe costituiscono la base del mio lavoro. Lucy era magnifica. È stata Migliore di Sesso Opposto ad una National Specialty e alla Speciale del nostro Stato esposta da principianti. Nel frattempo le Mostre Speciali sono diventate sempre più affollate. Lei ha vinto nel’76. Suo padre era Ruffian Red Rock of Har-Wyn, a quel tempo lo Staf più vincente nella storia della razza, un cane bellissimo. Penso che Lucy sia stata la sua figlia più bella anche qualcuno potrebbe obbiettare. 
Per Lucy non mi potevo permettere a quel tempo di spendere tutti i $500 pattuiti. John McNiven per caso era seduto nel mio salotto mentre contrattavo e si offrì di pagare lui metà della cifra. Quindi fu così che finii per essere comproprietario con John McNiven di Lucy Belle oltre a dover dare a Walter la terza scelta di ogni sua cucciolata futura (ride). Non molto tempo dopo andai a Houston per un’esposizione. Per caso avevo Crystal Pistol con me. Non assomigliava per niente a Waddy, la piccola femmina che ho ora. John mi disse “Mi piace molto questa femmina” Così io dissi “Ti piace al punto di scambiarla con la tua parte di comproprietà di Lucy?” Egli disse e così ottenni l’intera proprietà di Lucy. Crystal era in effetti un bel cane. 

Crystal era figlia di Lucy?
No. Forse dovrei raccontare un antefatto. I miei veri risultati furono 4. Lucy e Diamond furono cani competitivi. Le avevo nello stesso periodo. Da Diamond Lil nacque Rowdy Ann. Ebbi solo due cuccioli da Lil e uno dei due morì. Rowdy Ann fu una femmina magnifica anche se quasi completamente bianca. Comunque terminò il campionato, era forse il cane più bello che abbia mai avuto. In seguito accoppiai Rowdy Ann con Rounder’s Top Sargent e ottenni Rounder’s Moonshine.  Quello fu l’ultimo dei miei cani che discendeva da Honey Dew. Poi ho estinto quella linea. C’erano delle cose che erano accadute che non mi piacevano. In realtà Hendricks prese Lil e la accoppiò. Al momento lui ha più discendenti di Lil di me. Spesso mi dice che ha più discendenti dei miei cani lui di me e avendoci anche avuto successo ne sono contento. 
Io tornai a lavorare su Lucy accoppiandola a Rounder’s Top Sargent. Era circa il ‘74, ‘75. In quello stesso periodo feci visita a Dick Pascoe e vidi un cane meraviglioso, White Rock Grover. Era magnifico. Parlai anche con Rudy Estevez, il proprietario di Red Rock. Dissi a Rudy che stavo cercando di creare una mia linea di cani Ruffian, solo Ruffian senza altri incroci. Ruby disse “Io ho Ruffian Little Here of Har-Wyn”. Guardai il pedigree e notai che era assolutamente puro. Anche White Rock Grover lo era. Due maschi puri Ruffian. Rudy aveva avuto una cucciolata da una femmina pura Ruffian, Ruffian Catherine of Har-Wyn accoppiata con Little Here. Mi portò a vedere i cuccioli e io acquistai una delle femmine. Era Ruffian Sunset of Ramar. Il suo sangue è in tutta la mia attuale produzione. Non era il massimo ma aveva ottimi angoli posteriori. Aveva purtroppo avuto una carenza vitaminica da cucciola che aveva causato una deformazione alle zampe anteriori. Aveva una bella testa e un bel tronco ma, cosa di maggiore importanza, dopo Ruffian Gentleman Gem era la cosa più simile ad un compagno che avessi avuto, un cane che vivesse davvero al mio fianco. Camminava sempre al mio fianco. Era molto intelligente ed era davvero una tosta. Mi piaceva davvero tanto anche se non ha mai vinto un solo punto per il campionato.
La accoppiai con White Rock Grover e anche lui non aveva mai vinto punti per il campionato ma da loro ottenni Rounder’s Top Sargent che vinse Migliore di Razza alla National Specialty del 1978 e fece un paio di piazzamenti nei raggruppamenti. Nessuno dei due genitori aveva punti per il campionato, il che era davvero strano. 
Il padre di Ruffian Gentleman Gem, Tiger Joe, non finì mai il campionato come nemmeno la madre, Ruffian Ginger Gem. Quindi entrambi i miei cani vincitori della National non erano stati generati da campioni. Comunque di tutti i miei cani, con svariati campioni nei pedigree, non c’è nulla che si possa comparare a quei due maschi. (N.d.T. Grover e Tiger Joe) 

Quindi ha usato due cani e hai ottenuto qualcosa di ancora meglio.
Sì, non so se ho mai avuto cani al pari di Grover in realtà. Non so se nessun altro ne abbia avuti. Era un cane con molto bianco e orecchie integre. Dick Pascoe scelse di non esporlo. Se ci avesse comunque investito fin da cucciolo, anche se con tutto quel bianco non avrebbe avuto molte speranze di vittoria, so che Dick avrebbe potuto farne un campione. Ma non fu mai portato in mostra e le mostre non sono sempre l’unico segno distintivo del valore di un cane. 
Comprai Little Herc da Rudy e lo accoppiai con tutte le cagne che mi passarono per le mani. Poi Hendricks mi chiese il cane in affitto e lo accoppiò con tutte le femmine che potè. Usai ancora qualche volta Grover ma non molte. Anche se penso che Grover fosse il cane migliore, mi piaceva di più il pedigree di Little Herc è in più lui era mio e potevi usarlo quando volevo. Little Herc produsse un cane che poche persone conoscono, Rounder’s Stanley Just a Bulldog anche detto JBD. Era un cane da bestiame che lavorava nella fattoria di John Wenmohs, a Marble Falls, Texas. Un giorno andai a trovare John e rividi JBD, che pur essendo vaccino (difetto morfologico), era decisamente il miglior cane da me prodotto fino ad allora. Non gli avevano tagliato le orecchie ed era palesemente vaccino ma non mi interessava esporlo, lo accoppiai con Lucy. Ottenni un cane di nome Casey, un cane brutto, giallo, osceno. Non avevo ottenuto nessuno dei due colori dei genitori che mi piacevano e quindi me ne liberai. Era il periodo in cui avevo 27 cani. 

È stato il più alto numero di cani che tu abbia avuto contemporaneamente? 
Sì è stato terribile! Volevo solo liberarmene quindi mi liberai anche di Casey, non sapendo cosa stavo dando via. Il Pitbull spopolò di lì a poco. 

Di che anno stiamo parlando?
Circa il 1980, quando iniziò ad essere famoso il Pitbull. Il tipo a cui avevo venduto Casey, uno con cui giocavo a calcio, mi chiamò e mi disse “Ho perso il lavoro, i miei vicini hanno paura del cane, te lo riprenderesti?” 
Riprendermi un cane adulto? Ero dubbioso e gli risposi “Sai cosa, sto andando ad uno show ora, passo da te e gli do un’occhiata” (ride). Quando lo vidi seppi che stavo per far infuriare mia moglie perché lo riportavo a casa. Ma era bello! Sfortunatamente era un cane agitato e aggressivo con i cani. Ma fisicamente era fatto bene quindi lo ripresi con me.
Prima di ciò avevo avuto un altro problema. Una malattia contagiosa decimò il mio allevamento. Persi Rounder’s Top Sargent, il vincitore della Specialty del ‘78, Lucy Belle, Moonshine e Diamond Lil. Tutto quel che mi rimaneva era un cucciolo di Crystal Pistol perché lei non era in allevamento da me. Parlai con il Dr. Robinson della malattia, era una qualche forma di Pseudomonas. Ne parlammo per una mezza giornata e alla fine iniziò a credermi. Gli dissi “Dr. Robinson, se fossi tu nella mia situazione, volendo essere un allevatore serio, cosa faresti?” Lui rispose “Li sopprimerei tutti e brucerei l’allevamento”. Quindi io feci così.
Dotty fortunatamente fu la sola che mi rimase perché era da mio fratello. La accoppiai con Casey per ritornare al mio lavoro. Dotty è strettamente imparentata con Ginger Gem, la mia prima femmina. Sono stato anche abbastanza fortunato nell’avere della gente di Laredo che mi ha portato una cagna che discendeva da Ginger Gem per farla accoppiare.
Per caso avevo un maschio strettamente imparentato con Sargent e lo usai su quella cagna. Quindi di base tutto ciò che mi rimane ora è a livello genetico fortemente influenzato da Little Herc, Grover, Lucy e ancor di più da Ginger Gem. Ora posso lavorare bene perché non ho nulla che non sia puro Ruffian, quantomeno il più puro possa essere e ho intenzione di mantenerlo così.
Avevo a quel tempo dei cari amici, gli Stroops, proprietari di Ranger El Cajohn, un animale magnifico. Ranger aveva vinto la Specialty ed era il secondo cane più vincente di sempre fino ad allora e loro mi avrebbero dato le monte gratis, solo perché eravamo amici ma non lo usai perché il suo pedigree non era puro (Ruffian). Forse fu un errore, non lo so. So che ferii i loro sentimenti e mi dispiace perché so che erano persone d’oro è il loro cane era magnifico, forse ero poco lungimirante, non saprei. Di sicuro Hendricks pensa che io sia pazzo perché lui ha abbandonato il nostro progetto iniziale, fa le cose per come sente ed ha anche molto successo. Non posso biasimarlo sa cosa sento e pensa che io sia pazzo e dirà a tutti quelli che incontra che io sono pazzo (ride). È comunque la persona migliore che io abbia mai incontrato. Alla fin fine esporre i cani vincere e promuoverli è divertente ma se non ottieni qualcosa a livello di relazioni interpersonali allora non hai ottenuto niente di che. Ho avuto alcuni cari amici veri amici Pascoe, Hendricks e Jerry Rooney e un mucchio di altra gente, persone magnifiche. La razza e comunque è piena di persone stupende. Sono stato anche ad altre esposizioni canine e gli Stafs erano una delle poche razze dove potevi spesso trovare tutti i partecipanti seduti vicini, specialmente in Texas. I miei avversari si sedevano comunque vicino a me e pur sapendo il mio pregiudizio e i miei sentimenti mi accettavano e io accettavo loro e non tentavo di cambiarli, raccontavo a tutti come lavoravo e ho provato anche a convincerli una volta o due. Dopodiché se decidevano che non gli interessava erano a fare loro molti di loro ebbero davvero successo. 
Dotty era una nipote di Rounder’s top Sargent. Crystal Pistol l’era figlia di Little Herc e di una delle figlie di Gentleman Gem. In realtà aveva più volte Little Herc nel pedigree. Dotty aveva anche sangue Concho dietro, anche lui un Ruffian. Proveniva dalla linea dall’allevamento Concho, cosa che probabilmente avrei potuto evitare di utilizzare se avessi colto ai tempi l’opportunità che mi era stata data di scegliere un cucciolo dalla cucciolata del 1970 che produsse Ruffian Harper of Har-Wyn. Quel cane finì invece all’allevamento Concho.
beh che mi chiese un giorno di trovarle qualcuno per stare dietro il sollevamento mera basta Ansa difficile trovare una persona che si occupasse di 60 Stafs, 60 o 70 Border Terrier, 20 gatti, 10 Scottish Terrier, 5 o 10 Pincher nani e Westhighlands. C’erano ettari di cani. A quel tempo stavo istruendo un ragazzo che era interessato alla razza. Era venuto qualche volta a casa mia a vedere i cani e gli erano piaciuti. Gli dissi “ Se fai questo per me ti regalo un cucciolo“. Quello era l’anno in cui avevo vinto la Specialty e quindi siccome non c’era nessuno gentile con me tornai presto a casa. Inoltre ero in macchina con un ragazzo che aveva esposto dei Bassett ed era ansioso di tornare a casa. Ci fermammo a San Antonio da Peggy e il ragazzo che si occupava che era ancora un adolescente era in panico. Disse “Mr. Grey. Ho fatto di tutto ho cercato in tutto il vicinato, uno dei border è scappato mentre aprivo il cancello lui mi ha spinto ed è scappato e non sono riuscito a prenderlo! non so che cosa dirò a Peggy!”. Io dissi “ semplicemente le diremo la verità e qualunque cosa vorrà, cercheremo di trovare un compromesso ma prima di tutto ciò andremo a cercare ancora una volta nel vicinato.” Mentre ci stavamo avviando verso la macchina arrivò cane il ragazzo lo chiamò e il cane andrò da lui. Lo rimettemmo dentro e non dicemmo nulla a Peggy. Sarebbe morta se avesse saputo che quel cane era in giro da solo per due o tre giorni. 
Lei non arrivò a casa presto quindi passammo lì la notte e aspettarla anche perché non volevamo lasciare l’allevamento incustodito. Io dormii sul divano. Di solito non sogno e non mi sveglio la notte ma su quel divano sognai che un cucciolo di Texas Queen e Sky King stava annegando nella fogna. Quindi mi svegliai di soprassalto e uscii a controllare l’allevamento. Era l’1 di notte e c’era il cucciolo che avevo sognato che stava affogando nella fogna. Lo acchiappai in tempo e lo ripulii. Quindi potete immaginare che cucciolo scelsi di portare a casa. Peggy mi stava facendo vedere Ruffian Harper dicendomi “Prima che tu scelga quel cucciolo, guarda questo!” Era magnifico ma non era il cucciolo che avevo sognato. Presi quel cagnetto, che era una femmina e la chiamai Jolly. Era una cagna piccola, dolce e bella. Crescendo le si sono aperti gli appiombi anteriori e quindi la dovetti vendere come cane da famiglia. Era carina ma inutile. Non la utilizzai.
Molti miei cani di oggi discendono da Ruffian Harper of Har-Wyn attraverso il sangue del Concho Kennel che ho incorporato nuovamente nel mio programma di allevamento. Era strano pensare che se avessi preso io Ruffian Harper of Har-Wyn probabilmente il Concho Kennel non sarebbe diventato quello che è. Era un cane davvero fantastico ed è stato bene per anni. Avevo il diritto di prelazione su di lui ma ho passato la mano. (Ride) Ma avevo già un maschio e non ci pensavo. Probabilmente non mi sarei reso conto della cosa anche se ci avessi pensato. Quando Peggy arrivò a casa, presi la piccola cucciola e me ne andai. Mi rimprovero ancora per quella scelta ma non sogno spesso e non mi sveglio mai per un brutto sogno. Di norma non credo in questo genere di cose ma mi è successo. Non riesco a spiegarlo.
A livello cinofilo penso che Dotty e Casey furono un nuovo inizio per me. Ho già parlato di come li ottenni. Inoltre ero in panico in quel periodo. Andai da Dick Pascoe e vidi Azure. Lei è figlia di White Rock Bomber, un fratello di Grover. Sua madre era Penny, che era figlia di Lucy Belle e Grover. Quindi aveva il pedigree che volevo. Dubito che sarò mai in grado di usarla, non è mai rimasta incinta finora. Poi ho Precious Gem, che penso sia il cane più valido da me mai prodotto. Precious è figlia di Dotty e Rowdy Boy. Rowdy Boy era figlio di Sarge e Lucy Belle. Era nato in una cucciolata non numerosa ed è stupendo che lo abbia nei miei pedigree perché credo che nessun altro abbia usato altri suoi fratelli di cucciolata. Ho anche due sue figli qui ed entrambi hanno già avuto cuccioli. Sundance Kid è un bel cane, ha prodotto anche una cucciola rossa molto bella, che essendo sua figlia, ha Rowdy e Dotty come nonni. La madre è la vecchia femmina della valley che discende da Ruffian Gentleman Gem. Il vecchio della valley non sapeva nulla di cani. Era una persona senza esperienza cinofila, si era solo comprato una coppia di Pitbulls, come li chiamava lui. Gene Wockman di Corpus aveva tempo primo usato il mio Man e il vecchio della valley gli aveva comprato un paio di cuccioli, figli appunto di Man e Ginger, e aveva cominciato da lì a poco a fare cucciolate.  Venne da me a vedere i cani a Corpus e mi disse “Ho fatto una cucciolata che vorrei che vedessi”. In quel momento io avevo un paio di bei cuccioli a casa e pensai “Gli faccio vedere come dovrebbero essere fatti gli Stafs” ma quando mi portò i suoi cuccioli dovetti ammettere che erano stupendi! Mi era capitata un’altra occasione dal nulla! L’unica cosa che non capiva era che non si dovevano accoppiare i neri focati. La maggior parte dei suoi cani erano neri focati perché lui pensava fosse il colore più apprezzato mentre è un difetto da scoraggiare. Comunque questo era l’unico suo neo. Dinah e Pookie vengono da lì. Siccome era partito con pochi cani ha lavorato fortemente in inbreeding. Se le teorie del Dr. Fange non fossero state corrette non avrebbe dovuto ottenere nulla. Invece quest’uomo accoppiava in stretta consanguineità e aveva ottenuto bei cani. Noi ne stiamo traendo vantaggio oggi tramite Pooky e anche se lei di per sè non sarà famosa, una parte di lei rimarrà nei discendenti. Abbiamo venduto un cane a Eric Jackson in Illinois, Rounder’s Delight, una cagna davvero bella che potrebbe vincere molto. Anche la mia piccola femmina rossa è figlia di Pookie, ha 6 mesi di età ed è davvero qualcosa di speciale. 
Poi c’è Texas Rose, figlia di Whiskey e Longshot. Whiskey era figlio di Diablo e Hope. Ruffian Sunset of Ramar (Hope) era figlia di Ruffian Little Herk e Catherine. Texas Rose è una femmina giovane che deve ancora maturare. 
La cagna di Eric Jackson è quella che più si avvicina fisicamente a ciò che uno Staf dovrebbe essere. A me non piacciono i cani rossi per essere onesto, anche se gli ultimi 3 bei cani che ho tenuto erano rossi. Jerry Rooney mi ha chiesto scherzosamente  “Adesso accetti anche i cani rossi?”, gli ho risposto “Sì, devo!” (ride). Non vorrei perché mi piacciono i tigrati ma per qualche ragione non mi nascono molti tigrati belli. Ho Long Shot che è figlio di Dotty e Casey. Ha fatto Winners Dog alla National Specialty dell’88. È piccolino, il che proviene dal sangue che mi aveva dato problemi. È ancora dentro i cani di oggi e devo controllarlo. Poi ho Pooky e un’altra femmina bianca che è venduta. 
È un peccato per i cani bianchi o neri focati o qualunque altro colore che venga scoraggiato perché è solo esclusivamente una questione estetica. Classificare il colore come un difetto grave per me è un errore. Questa cagnetta è cosi vicina alla perfezione rispetto a qualunque altro cane che abbia visto ma è bianca e quindi è un cane da famiglia. Probabilmente in un altro momento l’avrei soppressa ma mia figlia mi ha intimato di non farlo, dicendo che si sarebbe adoperata per trovargli una famiglia, cosa non semplice perché eravamo fino a poco fa nel pieno dell’isteria da Pitbull. Non che ora sia finita anzi probabilmente non vinceremo mai. Mia figlia quindi è uscita alla ricerca e ha trovato delle persone che si sono dette interessate all’obbedienza che sono venute da noi. Pensavamo prendessero la femmina bianca invece alla fine l’abbiamo vendita ma non a chi pensavamo. È simpatica come cagna, gentile, ti sta sempre vicino ed è anche bella, ma è bianca. C’è un bel po di bianco nei miei cani.

È interamente bianca?
No, ha un pallino su un orecchia ma è tutto. Il naso è nero come l’altra femmina bianca che avevamo. L’altra lo era ancor di più. L’ho venduta ad un tizio di Corpus.

Puoi accoppiare questi cani?
Francamente non smetterò di accoppiarli.

Quindi non è detto che perché è bianca, riproduca necessariamente cani bianchi, giusto?
No. Più bianco hai dietro, più facilmente riprodurrai cani bianchi o a macchie. Ma sono contento di quello che ho. Questo è Headlight Hal. Non è tanto bianco come altri che ho ma è il cane fondatore della Ruffian Line. Puoi vedere che ha del bianco. Alcuni dei primi Ruffian erano bianchi, Moonshine aveva un mucchio di bianco, tutti abbiamo avuto tanto bianco ma di base non è mai stato un problema. Anche perché è un problema che vedi e te ne puoi occupare facilmente. Quindi puoi fare i passi successivi correttamente. 
Nel pieno dell’isteria da Pitbull abbiamo dovuto abbattere il 40% dei nostri cuccioli.